
Questa per me è davvero una chicca. Una di quelle cose per cui vale la pena impegnare un'intera mattinata per ottenere poche e preziose cucchiaiate. Pur consapevole di coloranti, conservanti e additivi a go-go l'ho sempre comprata confezionata e superconservata perchè mi dava già così una certa dipendenza, poi quest'anno, complice uno zio che conosce un posto suo tutto segreto dove raccogliere castagne a chilate mi sono decisa. E si, ci vuole tempo e pazienza, fate conto gli stessi tempo e pazienza che ci vogliono per una normale confettura più un' ora minimo di minuzioso lavoro di attenta sbucciatura che termina più o meno quando ormai ti sono venuti gli occhi storti e la cervicale. Ma io personalmente se tornassi indietro ne farei di più, ormai che si è in ballo, e poi lo so che non appena avrò finito quei due miseri vasetti mi pentirò amaramente di essere stata così pigra.Per cui io vi lascio le dosi per 4 vasetti circa, cioè un chilo di castagne, che è il minimo per non rimpiangere di averne fatta troppo poca. Ma se avete a disposizione più castagne, e qualche amica o sorella o mamma o zia che tra una chiacchiera e l'altra è disposta ad aiutarvi a pelarle, esagerate pure. Dovrà solo bollire per un po' più tempo alla fine, ma almeno avrete fatto una provvista accettabile, non come la mia che sta per dissolversi miseramente.
La ricetta viene da un libro che ora non ho più sottomano, un volumetto interessante, venduto anni fa con Famiglia Cristiana che io ho rintracciato su una bancarella al mare a qualcosa come 1 euro. Idee carine e non scontate per conserve dolci e salate, ma visto il tipo di reperimento mi ispirava pochissima fiducia. Alla fine invece non so, sarà un caso, sarà a fortuna del principiante, ma questa a me è venuta perfetta.
************************************* Confettura di castagne alla vaniglia
- castagne o marroni 1 kg
- sale grosso
- alloro 1 foglia
- zucchero 750g
- esstratto di vaniglia 2 cucchiaini o vanillina 2 bustine
- sassolino 1 bicchierino
Riempire di acqua una pentola capiente, salarla con una manciata di sale grosso, inserirvi una foglia di alloro e portare ad ebollizione. Nel frattempo lavare e incidere le castagne.Quando l'acqua avrà raggiunto il bollore versarvi le castagne e lasciarle cuocere per circa un ora. Scolarle, sbucciarle con un coltellino affilato e privarle con attenzione della pellicina.
Versare in una pentola mezzo litro di acqua, unirvi lo zucchero e portare a ebollizione a fuoco basso, mescolando per farlo sciogliere. Abbassare poi la fiamma e proseguire la cottura finchè lo sciroppo si sarà addensato e formerà delle grosse bolle. Togliere dal fuoco e far intiepidire.
Nel frattempo passare le castagne al passaverdura o allo sciacciapatate e aggiungervi la vaniglia. Versare la purea in pentola e mescolando aggiungervi lo sciroppo. Rimettere sul fuoco a fiamma bassa e cuocere per un ora circa. Quando la preparazione avrà raggiunto la giusta consistenza, spegnere, lasciare intiepidire e profumare col liquore. Invasare, chiudere ermeticamente e sterilizzare.*************************************
idee per gustarla:- spalmata sul pane come una nutella più sana e più buona- qualche cucchiaiata in una tazzina o pirottino con sopra una spruzzata di panna montata e una spolverata di cacao: il dessert più rapido del mondo- mescolata allo yogurt bianco magro per una colazione o merenda nutriente e appagante- per farcire un'ipercalorica e consolatoria crostata- per arricchire il ripieno dei tortellini di Natale- per inventare ravioli dal ripieno fantasioso, per esempio abbinandola al pesto di zucca- .....altre?!
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Infine, da totale estimatrice di castagne, marroni e affini non posso non approfittare di questa ricettina per contribuire ad una raccolta completamente castagnosa, Sapori d'autunno: Le castagne di Farina, lievito e fantasia.





