"Il colpo di Stato è terminato. È stato una gran perdita di tempo e risorse e me ne assumo tutte le responsabilità": lo ha dichiarato, in un incontro con i giornalisti, il generale Gilbert Dienderé, leader della giunta di militari golpisti della guardia presidenziale poche ore dopo il re insediamento del governo di transizione e del presidente ad interim Michel Kafando.
"La nostra azione è stata motivata da una serie di ragioni, che abbiamo avocato durante la proclamazione del colpo di Stato – ha aggiunto Dienderé – ma poi abbiamo capito che il popolo non ci era favorevole. Per questo abbiamo desistito e ora pensiamo si debba guardare avaanti, alla pace e alla stabilità del paese".
"Quello che mi rincuora è che abbiamo evitato il confronto armato. Ma ci sono state comunque delle vittime. E sono pronto a prendermi la responsabilità di quello che è accaduto davanti alla giustizia" ha detto ancora il militare, con indosso l’uniforme mimetica del reggimento per la sicurezza presidenziale (Rsp), il reparto autore del golpe.
Secondo un bilancio aggiornato, il golpe del 17 settembre ha provocato 15 vittime e un centinaio di feriti negli scontri tra Rsp e i manifestanti che vi si opponevano.
Interrogato sul possibile scioglimento del Rsp, Dienderé ha risposto: "Non sta a me decidere, ma abbiamo ricevuto garanzie in questo senso e ne parleremo quando torneranno mediatori dell’Africa Occidentale (Ecowas)".
"Al momento - ha concluso - i miei uomini sono nelle caserme e hanno abbandonato tutte le posizioni precedentemente occupate. Le modalità del disarmo – ad ogni modo – saranno decise dai capi militari nei prossimi giorni".
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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