Volete usare meno sale? Oppure dare più sapore alle vostre insalate o piatti? Consiglio spesso ai miei pazienti di utilizzare il gomasio.
Il Gomasio è un prodotto utilizzato nella cucina asiatica e nella cucina macrobiotica. E’ composto da sale e semi di sesamo tostati e tritati, a volte arricchito con alghe.
La preparazione è decisamente semplice, il sesamo va tostato a fuoco lento in una padella per non bruciarlo. Quando i chicchi di sesamo si sfarinano tra le dita è pronto è può essere messo da parte. Successivamente si tosta anche il sale. Per quanto riguarda il sale, altra cosa che consiglio sempre ai miei pazienti, è di utilizzare il sale integrale, poiché più ricco di oligoelementi (trai quali magnesio e iodio, per cui non serve il sale iodato se utilizzate il sale integrale. Sto preparando un altro post nel quale vi parlerò specificatamente del sale integrale e della differenza con il sale raffinato e dell’importanza di non eliminare del tutto il sale dalla nostra alimentazione anche se sono presenti ipertensione o cellulite…). Una volta tostato anche il sale si può procedere a pestare il tutto assieme in un pestello. Esiste un pestello specifico per tritare i semi di sesamo con il sale, che si può comprare nei negozi che vendono prodotti biologici e per l’alimentazione macrobiotica. Ovviamente il gomasio si trova anche già pronto, per chi non ha tempo di prepararlo. E’ chiaro che fatto a casa è tutta un’altra cosa, soprattutto perché quando tostate i semi di sesamo si sprigionerà un odore buonissimo in tutta la cucina…
Le proporzioni tra sesamo e sale possono variare, solitamente si utilizza una proporzione di sesamo/sale di 7:1 fino a 10:1.
E’ vero che il sesamo essendo un seme oleoso è più calorico, ma è anche vero che i semi di sesamo contengono acidi grassi polinsaturi, quindi benefici per il nostro metabolismo lipidico. Inoltre i semi di sesamo sono l’alimento con il più alto contenuto di calcio presente in natura! Contiene circa 900 mg su 100 g di semi. (Si! Anche più del formaggio!) Ma del calcio ne parlerò in modo più specifico in un altro post.
Si può usare come condimento (al posto del sale ovviamente perché già vi è contenuto) per le insalate crude, oppure sulle verdure cotte. A me piace molto anche metterlo sul riso integrale, oppure insieme alla quinoa, perché è piacevole sentire lo scrocchio quando lo sia mangia… J