Quello di Amy appunto, figlia di genitori cinici e veniali che hanno usato la loro bambina per accumulare notorietà e guadagni e non le hanno lasciato nemmeno uno spazio di affetto e intimità.
Gone Girl riproduce quello che viviamo in continuazione, ogni giorno, sulla bacheca di una social o nei vari reality sparsi delle tv più o meno a pagamento, tutto dev'essere formalmente perfetto, non importa a nessuno approfondire, anzi meno lo si fa e meglio è per tutti.L'effetto mediatico deve predominare qualsiasi fase della vicenda umana ed ancora meglio se questa non viene svelata nella sua realtà, bensì fatta oggetto di congetture e ipotesi.
Ci sono un pool di autori che devono lavorarci sopra, ed ecco che la protagonista di questo circus, la nostra Amy non riesce più a distinguere il falso dal vero, la realtà dall'illusione, quello che conta è unicamente il SUO CAZZO DI PROGETTO. Lei è la mitica Amy, è stata abituata a pensarlo, a credere di essere infallibile, sopra le parti, una super eroina senza poteri se non quello della sua fervida mente ed immaginazione. Non importa se deve anche ammazzare per raggiungere i suoi scopi, non importa quale uomo deve usare ... ciò che conta è elevare il suo Ego, perchè lei è la più furba di tutti, lei è la MITICA AMY Il problema è che di donne senza più una reale personalità che non sia frutto di pie illusioni si fatica ormai a trovarne, anche grazio all'uso del web ed alla notorietà che una semplice pagina personale parrebbe dare, ormai siamo dinanzi ad una moltitudine incalcolabile di "Mitiche Amy", disposte ad usare qualsiasi cosa e chiunque al fine di emergere dinanzi all'opinione pubblica