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Good Omens

Creato il 10 dicembre 2013 da Phoebes

The Nice and Accurate Prophecies of Agnes Nutter, Witch
di Terry Pratchett & Neil Gaiman
Good Omens

Good OmensTitolo: Good Omens
Sottotitolo: The Nice and Accurate Prophecies of Agnes Nutter, Witch
Titolo italiano: Buona Apocalisse a tutti!
Genere: humor, fantasy
Autori: Terry Pratchett (sito ufficialeWikipedia) e Neil Gaiman (sito ufficialeWikipedia)
Nazionalità: britannica
Anno prima pubblicazione: 1990
Ambientazione: Regno Unito (Londra e Tadfield), anni ’90
Personaggi: Aziraphale, Crowley, Death (Morte), War (Guerra), Famine (Carestia), Pollution (Inquinamento), Newton Pulsifer, Agnes Nutter, Anathema Device, Adam
Casa Editrice: HarperCollins
Pagine: 412
Provenienza: Book Depository
Link al libro: IN LETTURAANOBIIGOODREADS
inizio lettura: 18 novembre 2013
fine lettura: 6 dicembre 2013

Voto: 10/10
Good Omens

It may help to understand human affairs to be clear that most of the great triumphs and tragedies of history are caused, not by people being fundamentally good or fundamentally bad, but by people being fundamentally people.
Aiuterebbe a capire le faccende umane chiarire che la maggior parte dei grandi trionfi e delle grandi tragedie della storia sono causati, non dal fatto che le persone sono fondamentalmente buone o fondamentalmente cattive, ma dal fatto che sono fondamentalmente persone.

(Pagina 30)

Una lettura felicissima, impreziosita dal fatto di averla gustata in lingua originale!

I segni sono chiari: sta arrivando l’Apocalisse. Mentre le forze del Bene e del Male si preparano alla tanto agognata battaglia, un angelo e un demone da tempo stanziati sulla Terra non sono entusiasti all’idea di vedere il pianeta e tutti i suoi abitanti annientati. Decidono allora di collaborare per fermare la fine del mondo. Non sono i soli.

Ho deciso di leggere questo romanzo dopo aver scoperto che tra i protagonisti c’era un demone di nome Crowley, a cui forse potevano essersi ispirati gli autori di Supernatural nel creare il personaggio omonimo della serie, che è anche il mio preferito. Ero poi anche molto curiosa, conoscendo la genialità di Terry Pratchett e avendo tanto sentito parlare di quella di Neil Gaiman. Non so perché ma m’è venuta voglia di comprarlo in inglese! Finora avevo preso in lingua solo romanzi che non erano usciti in italiano, questo qui invece esiste, però… bo! Sono felicissima di averlo fatto, comunque! La lettura è stata facilissima, probabilmente anche grazie al fatto che il libro mi è piaciuto immensamente! Come ho detto in occasione del mio primo romanzo letto in inglese, non mi prendete in giro o voi che leggete abitualmente in lingue diverse dall’italiano, magari anche più d’una: per me è ancora una cosa nuova, e sono veramente fiera di aver letto con tanta facilità questo romanzo abbastanza corposo e con diversi personaggi che parlavano un po’ strano (lo scozzese Shadwell e i bambini che abbreviavano tutto). Ok, scusatemi per la lunga premessa, andiamo a parlare del libro in sé!

La trama è estremamente accattivante, almeno per quanto mi riguarda. L’idea della fine del mondo, giocare con le Sacre Scritture, i personaggi soprannaturali, il tutto mescolato in salsa humor (britannico, poi, per giunta)… insomma, c’erano tutte le premesse perché mi piacesse tanto, e in effetti avevo un po’ paura che con tale aspettativa finisse per deludermi! Per fortuna così non è stato!

L’ambientazione anche mi è piaciuta molto! Siamo nei primi anni 90 (epoca in cui è uscito il libro) in Inghilterra (e si sa come il Regno Unito incontri sempre il mio favore!) e gli eventi dell’Armageddon si mescolano alla quotidianità dell’ignara popolazione…

Ma veniamo al piatto forte: i personaggi! Oh come li ho amati tutti! Vorrei citarli uno per uno ma già limitandomi ai miei preferiti so che scriverò un papiro, quindi conterrò il mio entusiasmo. Armatevi comunque di pazienza, per favore, e perdonatemi la prolissità! :)

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Anthony Crowley, by The sound of the pen on the paper

Partiamo ovviamente da Crowley! Sono molto di parte perché il personaggio mi piaceva già prima di iniziare a leggere, perché amo troppo il già citato omonimo personaggio di Supernatural, ma devo dire che appena iniziato il libro non ho potuto fare a meno di amare anche il Crowley del libro, che si è fatto adorare già dalla descrizione del dramatis personae all’inizio: dopo Satana, Belzebù e altri Angeli Caduti abbiamo Crowley, an Angel who did not so much Fall as Saunter Vaguely Downwards (un Angelo che più che essere Caduto ha Girovagato Vagamente in Basso). Porta sempre gli occhiali da sole (e più in là scopriamo che è per nascondere gli occhi gialli da rettile) per cui me lo sono immaginato come un incrocio tra il Crowley di Supernatural e Romo Lampkin, personaggio di Battlestar Galactica interpretato dallo stesso attore (Mark Sheppard) e famoso per i suoi fantastici occhialetti.

Ma non è solo per questo che l’ho amato così tanto, è che obiettivamente è proprio un gran bel personaggio! Teoricamente è uno dei cattivi, ma alla fin fine è solo uno che ama il suo stile di vita, si è affezionato al suo “luogo di lavoro”, diciamo così (a differenza degli altri demoni ha sempre vissuto sulla Terra), e decide di rischiare il tutto per tutto per salvare entrambi. E rischia parecchio, ad un certo punto se la passa proprio male, tanto che ancora una volta non ho potuto fare a meno di notare l’analogia con il Crowley televisivo che, nella quinta stagione, per essere andato contro Lucifero, si trova ad essere the most buggered son in all of creation (il figlio più fottuto di tutta la creazione).

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Aziraphale, by The sound of the pen on the paper

Se con Crowley sono partita amandolo ancor prima di conoscerlo, su Aziraphale non sapevo cosa pensare. Pertanto è stato ancora più piacevole scoprirlo a poco a poco e innamorarmi pure di lui! All’inizio mi sono trovata in difficoltà per la pronuncia (ancora adesso non so qual è quella corretta, io comunque lo leggo “azirafeil”), e questo mi rendeva il personaggio un po’ ostico. Ma è passata presto, mi ci sono subito affezionata, e quando ho scoperto il suo amore per i libri ho iniziato ad amarlo! E come si può non farlo? La sua libreria (in cui fa di tutto per non vendere libri) è meravigliosa! (Che shock quando viene distrutta dalle fiamme! Per fortuna nel fiale viene ripristinata come prima – più o meno). Poi è così estremamente british, e sempre calmo e gentile, ma all’occorrenza sa tirar fuori la sua potenza angelica. Non ho potuto fare a meno di immaginarlo con le sembianze (un po’ più bionde) di Misha Collins (l’attore che in Supernatural – ovviamente! – interpreta l’angelo Castiel), e anche se andando avanti con la lettura non ce lo vedevo più bene nel ruolo, non potevo fare a meno di continuare a immaginarmelo con quelle sembianze!

Comunque, per quanto mi siano piaciuti (tanto) separatamente, è insieme che ho veramente adorato questi personaggi! Fin dall’inizio ci viene mostrata la loro “amicizia”, nata dal fatto che per millenni hanno entrambi vissuto come agenti di due opposte fazioni nello stesso territorio, per di più a contatto con gli umani. Un po’ come Caleb e Nikolaus in Dampyr per forza di cose si è venuta a creare tra loro un’alleanza e indubbiamente anche una simpatia reciproca. E a ogni piccolo segno di questo legame io andavo in brodo di giuggiole! Sono troppo belli insieme! Sì, lo so, il demone e l’angelo, è un cliché, niente di nuovo… ma fa sempre presa, almeno su di me, specie poi quando i personaggi sono già fantastici da soli, e scritti poi così bene! :)

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Tra gli altri personaggi ho apprezzato molto anche i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse, non tanto per loro in sé ma per il modo in cui sono stati mostrati. Alla loro prima apparizione c’ho messo un po’ a riconoscerli, perché non vengono detti i loro nomi, si può solo intuire chi è chi da quello che fanno. Sono distinti per colori (rosso per Guerra, nero per Carestia e bianco per Inquinamento, che sostituisce Pestilenza andato in pensione tempo addietro dopo la scoperta degli antibiotici) tranne Morte, che rimane sempre il più misterioso. I loro nomi vengono solo accennati, dicendo cose tipo “fa rima con”, e anche quando vengono finalmente detti la cosa avviene in modo assai peculiare (escono fuori come argomenti in un videogioco a quiz). Ovviamente quello che mi ha affascinato di più è come sempre Morte. Dopo La bambina che salvava i libri, Saramago e Supernatural ho sviluppato una vera predilezione per questo personaggio! Non vedo l’ora di incontrarlo anche nella serie del Mondo Disco!

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Neal Gaiman e Terry Pratchett
How Good Omens Was Not Written by ~LittleDogStar on deviantART

Che dire poi dello stile? Questi due sono meravigliosi! Sarà banale ma leggendo il libro pensavo ogni volta a quanto devono essersi divertiti nello scriverlo! Lo humor è proprio quello che piace a me, pieno di stravolgimenti di cose quotidiane, sconvolgimenti di cliché, qualche nonsense, e personaggi assurdi e adorabili! Due cose su tutte vorrei menzionare: le note esplicative, tutte divertentissime (le frasi che ho riportato in basso sono spesso prese proprio da queste note) e il riadattamento dei concetti biblici sulla fine del mondo, in particolare i già citati Cavalieri. Ad un certo punto uno di loro cita alcuni versetti della Bibbia (Apocalisse 6,2-8). Per curiosità sono andata a leggermeli, e parlano proprio dei Quattro Cavalieri, e con stupore ho visto che erano rappresentati coi loro colori caratteristici e i loro simboli: non sono state quindi invenzioni di Pratchett e Gaiman, ma loro riadattamenti, e in qualche modo questa cosa mi ha entusiasmato ancora di più!

Come ho detto poi l’inglese, pur essendo ricco di giochi di parole, abbreviazioni dialogali e credo pure qualche neologismo, non mi ha creato nessuna difficoltà nella lettura, e questo per me è sicuramente un grandissimo pregio! Un po’ di volte però ho pensato che avrei voluto leggere la versione italiana, ma più che altro per la curiosità di vedere come hanno tradotto certi giochi di parole!

La copertina di questa mia edizione mi piace tantissimo. O meglio, mi piace soprattutto il fatto che esista in due versioni diverse, questa nera con Aziraphale e quella bianca con Crowley. Inutile dire che io volevo Crowley, ma l’ho comprata online e non mi è stato possibile sceglierla. Ero un po’ dispiaciuta della cosa, così mi sono creata il segnalibro (che vedere qui a lato) con l’immagine di Crowley dall’altra copertina, e in questo modo mi è andata anche meglio perché ce li ho avuti tutti e due i miei adorati! :)

Riguardo al titolo sono un po’ indecisa. Ho letto online che Good Omens (che significa “Buoni Presagi”) vuole essere la parodia di quei film (tipo The Omen, del 1976) in cui compaiono la fine del mondo e/o l’Anticristo. Di sicuro è un titolo a cui ora sono molto affezionata, ma che a dire il vero non trovo per niente invitante. D’altra parte il titolo italiano (Buona Apocalisse a tutti!) non c’entra nulla, risulta un po’ pacchiano, però sicuramente attira molto di più! Quindi, non so, non mi pronuncio stavolta!

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Good Omens by *lerms on deviantART

Commento generale.

Avevo grandi aspettative per questo libro, e sono state più che confermate, anzi, direi che mi è piaciuto anche più di quanto immaginavo! Come ha detto Clive Barker, l’Apocalisse non è mai stata più divertente! E questo libro è davvero divertente, ed emozionante, e geniale, e i personaggi meravigliosi, e la storia interessante, e… posso dirlo di nuovo che a leggerlo in inglese è ancora più bello?! :)

Quando termino la lettura di un bel libro sono sempre un po’ triste, ma stavolta devo dire che mi è dispiaciuto più del solito, già mi manca! Per superare l’incipiente nostalgia devo proprio correre a leggere gli altri libri scritti da questi due autori! Specialmente Neal Gaiman di cui non ho letto ancora niente di scritto a due mani!

Momento più…

…emozionante: direi il saluto tra Aziraphale e Crowley, verso al fine, quando stanno per andare contro Satana e pensano di non farcela, e dopo vanno alla carica sfoderando le ali… salvo poi venire interrotti da Adam, che risolve tutto!

Curiosità
La mia edizione ha un’introduzione e una sorta di postfazione aggiunti a questo libro dal 2006, in cui i due autori parlano un po’ della genesi del romanzo, di come è stato lavorare con l’altro, e dell’inaspettato successo che ha avuto questo libro. Tra le altre cose raccontano di aver firmato copie ridotte in condizioni veramente pietose, senza copertina, con le pagine rovinate dall’acqua o completamente staccate… io quasi mi sento in colpa ad avere la mia copia quasi intonsa! Se mai avrò la fortuna di incontrare uno dei due per farmela autografare, mi toccherà scusarmi di avere il libro in così buone condizioni! :)
Bonus
Ben due questa volta! Il primo è un suggerimento per la colonna sonora: le Greatest Hits dei Queen. Perché? Perché tutte le cassette lasciate in una macchina per più di due settimane diventano tutte un Best of Queen! Chiedete a Crowley! :) Il secondo bonus riguarda i disegni ispirati a questo libro. Come potete vedere ne ho disseminati parecchi per il post, molti presi da deviant art (dove c’è gente veramente ma veramente talentuosa!), ma un paio li ho presi da un blog su Tumblr la cui autrice casualmente stava leggendo il libro proprio mentre lo leggevo anch’io, e quindi i suoi disegnini su Crowley e Aziraphale mi sono piaciuti ancora di più! Li trovate QUI.

Sfide

Sfida infinita…o quasi 2013
Sfida grammaticale – Aggettivi, nomi, verbi
Tutti diversi
Mini Recensioni
Sfida delle Letture in Lingua 2013
Sfida del P… protagonista 3

Mini recensione in 5 parole

Divertentissima questa fine del mondo Very funny attempt to Apocalypse

Un po’ di frasi

[La traduzione è mia.]

CAVEAT Bringing about Armageddon can be dangerous. Do not attempt it in your own home. AVVERTIMENTO
Causare l’Armageddon può essere pericoloso. Non provateci a casa. Frase scritta nella pagina dopo il titolo, prima delle note di copyright e simili It was a nice day. All the days had been nice. There had been rather more than seven of them so far, and rain hadn’t been invented yet. But clouds massing east of Eden suggested that the first thunderstorm was on its way, and it was going to be a big one. Era una bella giornata.
Tutte le giornate erano state belle. Ce n’erano state qualcosa di più di sette finora, e la pioggia non era stata ancora inventata. Ma le nuvole che si ammassavano a oriente dell’Eden suggerivano che il primo temporale era in arrivo, e sarebbe stato bello grosso. [incipit] Funny if we both got it wrong, eh? Funny if I did the good thing and you did the bad one, eh? Divertente se abbiamo sbagliato entrambi, eh? Divertente se io ho fatto la cosa buona e tu hai fatto la cosa cattiva, eh? Crowley ad Aziraphale (Pagina 5) It was going to be a dark and stormy night. Si avviava ad essere una notte buia e tempestosa. (Pagina 5) Crowley: See you guys ar—see you. Er. Great. Fine. Ciao. Ligur: Wossat mean? Hastur: It’s italian. I think it means “food”. Crowley: Ci vediamo ragazzi a—ci vediamo. Emh. Grande. Perfetto. Ciao.
Ligur: Che significa?
Hastur: E’ italiano. Penso significhi “cibo”. (Pagina 21) Hell was worse, of course, by definition. But Crowley remembered what Heaven was like, and it had quite a few things in common with Hell. You couldn’t get a decent drink in either of them, for a start. And the boredom you got in Heaven was almost as bad as the excitement you got in Hell. L’Inferno era peggio, ovviamente, per definizione. Ma Crowley ricordava com’è era il Paradiso, e aveva un bel po’ di cose in comune con l’Inferno. Non potevi avere un drink decente in entrambi, tanto per cominciare. E la noia che hai in Paradiso era quasi brutta come l’eccitazione che hai all’Inferno. (Pagina 23) And just when you’d think they were more malignant than ever Hell could be, they could occasionally show more grace than Heaven ever dreamed of. Often the same individual was involved. It was this free-will thing, of course. It was a bugger. E proprio quando penseresti che sono più maligno che neanche l’inferno potrebbe mai essere, possono mostrare occasionalmente di quanta il Paradiso abbia mai sognato. Spesso è coinvolto lo stesso individuo. E’ questa cosa del libero arbitrio, naturalmente. E una fregatura. (Pagina 38) 25 And the Lord spake unto the Angel that guarded the eastern gate, saying Where is the flaming sword which was given unto thee? 26 And the Angel said, I had it here only a moment ago, I must have put it down some where, forget my own head next. 27 And the Lord did not ask him again. 25 E il Signore parlò all’Angelo che custodiva la porta orientale, dicendo: Dove si trova la spada fiammeggiante che è stata data a te?
26 E l’Angelo disse, la avevo qui solo un momento fa, devo averla messa giù da qualche parte, dimenticherò la mia testa la prossima volta.
27 E il Signore non glielo chiese di nuovo. Tre versi aggiunti al Libro della Genesi in una delle Bibbie con errori conservate nel negozio di Aziraphale (Pagina 50) Aziraphale: Well, I’ll be damned. Crowley: It’s not too bad, when you get used to it. Aziraphale: Be’, che io sia dannato.
Crowley: Non è così male, quando ti ci abitui. (Pagina 59) That’s sexism, that is. Going around giving people girly presents just because they’re a girl. E’ sessismo, ecco cos’è. Andare in giro a regalare alle ragazze cose da ragazza solo perché sono delle ragazze. Pepper (Pagina 83) Aziraphale: Evil always contains the seeds of its own destruction. It is ultimately negative, and therefore encompasses its downfall even at its moments of apparent triumph. No matter how grandiose, how well-planned, how apparently foolproof an evil plan, the inherent sinfulness will by definition rebound upon its instigators. No matter how apparently successful it may seem upon the way, at the end it will wreck itself. It will founder upon the rocks of iniquity and sink headfirst to vanish without trace into the seas of oblivion. Crowley: Nah. For my money, it was just average incompetence. Aziraphale: Il male contiene sempre i semi della propria distruzione. In definitiva è negativo, e quindi comprende la sua stessa caduta, anche nei suoi momenti di apparente trionfo. Non importa quanto grandioso, quanto ben pianificato, quanto apparentemente infallibile è un piano malvagio, la peccaminosità insita per definizione rimbalzerà sui suoi istigatori. Non importa quanto apparentemente efficace possa sembrare, alla fine sarà si distruggere sé. Si fonderà sulle rocce di iniquità e colerà a picco per svanire senza lasciare traccia nei mari dell’oblio.
Crowley: Nah. Ci scommetto, era solo incompetenza. (Pagina 97) Aziraphale.: But you’re a demon. Crowley: Yes, but a demon of my word, I should hope. Aziraphale: Ma tu sei un demone.
Crowley: Sì, ma un demone di parola, voglio sperare. (Pagina 112) Aziraphale was an angel, but he also worshiped books. Aziraphale era un angelo, ma adorava anche i libri. (Pagina 117) You used to get proper summers when I was a boy. It used to rain all the time. Avevamo delle vere estati quando ero un ragazzo. Pioveva per tutto il tempo. Mr Young (Pagina 140) She [Anathema] didn’t compartmentalize her beliefs. They were welded into one enormous, seamless belief,
compared with which that held by Joan of Arc seemed a mere idle notion. On any scale of mountain moving it shifted at least point five of an alp. [Anathema] non aveva compartimenti stagni nelle sue sue convinzioni. Sono saldati in un unico, enorme, credo senza soluzione di continuità, di fronte al quale quello di Giovanna d’Arco sembrava una semplice pigra nozione. In una qualsiasi scala di smuovimento di montagne spostava almeno 0,5 di alpe. (Pagina 148) English Burger Lords managed to take any American fast food virtues (the speed with which your food was delivered, for example) and carefully remove them; your food arrived after half an hour, at room temperature, and it was only because of the strip of warm lettuce between them that you could distinguish the burger from the bun. The Burger Lord pathfinder salesmen had been shot twenty-five minutes after setting foot in France. I Burger Lord inglesi sono riusciti a prendere tutte le virtù americane dei fast food (la velocità con cui il cibo viene consegnato, per esempio) e rimuoverle accuratamente; il vostro cibo arriva dopo mezz’ora, a temperatura ambiente, e solo grazie della striscia di lattuga calda tra loro potete distinguere l’hamburger dal pane. I pionieri venditori Burger Lord erano stati uccisi 25 minuti dopo aver messo piede in Francia. (Pagina 157) “Pah!” said Shadwell. Newt had seen the word in print, but this was the first time he’d ever heard anyone say it. Pah!” disse Shadwell. Newt aveva visto la parola stampata, ma questa era la prima volta in cui sentiva qualcuno pronunciarla. (Pagina 180) I got her bloody smile right in the roughs, but it went all over the place when I painted it. Her husband had a few things to say about it when I delivered it, but, like I tell him, Signor del Giocondo, apart from you, who’s going to see it? Ho azzeccato il suo dannato sorriso nelle bozze, ma è andato tutto di qua e di là quando l’ho dipinto. Suo marito ha avuto un paio di cose da dire in proposito, quando l’ho consegnato, ma, gli dico, Signor del Giocondo, a parte voi, chi altro lo vedrà mai? Leonardo Da Vinci a proposito della Gioconda (Pagina 248) For Go—, for Sa—, for somebody’s sake! Per l’amor di D—, di Sa—, di qualcuno! Crowley (Pagina 263) Voodoun is a very interesting religion for the whole family, even those members of it who are dead. Il vudù è una religione molto interessante per tutta la famiglia, anche quei membri che sono morti. (Pagina 273) CROWLEY… WE WILL WIN THIS WAR. BUT EVEN IF WE LOSE, AT LEAST AS FAR AS YOU ARE CONCERNED, IT WILL MAKE NO DIFFERENCE AT ALL. FOR AS LONG AS THERE IS ONE DEMON LEFT IN HELL, CROWLEY, YOU WILL WISH YOU HAD BEEN CREATED MORTAL. Crowley was silent. MORTALS CAN HOPE FOR DEATH, OR FOR REDEMPTION. YOU CAN HOPE FOR NOTHING. ALL YOU CAN HOPE FOR IS THE MERCY OF HELL. “Yeah?” JUST OUR LITTLE JOKE. CROWLEY… NOI VINCEREMO QUESTA GUERRA. MA ANCHE SE PERDIAMO, ALMENO PER QUANTO TI RIGUARDA, NON FARA’ NESSUNISSIMA DIFFERENZA. FINCHE’ ESISTERA’ ANCORA UN DEMONE NEGLI INFERI, CROWLEY, TU DESIDERERAI DI ESSERE STATO CREATO MORTALE.
Crowley era silenzioso.
I MORTALI POSSONO SPERARE DI MORIRE, O DI REDIMERSI. TU NON PUOI SPERARE NIENTE.
TUTTO QUELLO CHE PUOI SPERARE è LA MISERICORDIA DELL’INFERNO.
“Davvero?”
SOLO UN PICCOLO SCHERZETTO. (Pagina 280) “Wud he be harder to get rid of than, say, a demon?” asked Shadwell, who had begun to brighten. “Not much more,” said Aziraphale, who had never done other to get rid of demons than to hint to them very strongly that he, Aziraphale, had some work to be getting on with, and wasn’t it getting late? And Crowley had always got the hint. “Sarà più difficile sbarazzarsi di lui che, per esempio, un demone?” chiese Shadwell, che aveva cominciato a illuminarsi.
“Non molto di più”, disse Aziraphale, che non aveva mai fatto altro per sbarazzarsi dei demoni che suggerire loro molto decisamente che lui, Aziraphale, aveva del lavoro da svolgere, e non si stava facendo tardi? E Crowley aveva sempre colto il suggerimento. (Pagina 298) The road to Hell is paved with good intentions. [This is not actually true. The road to Hell is paved with frozen door-to-door salesmen. On weekends many of the younger demons go ice-skating down it.] La strada per l’Inferno è lastricata di buone intenzioni.
[Questo non è del tutto vero. La strada per l'Inferno è lastricata di venditori porta a porta surgelati. Nei fine settimana molti dei demoni più giovani ci vanno a pattinare sul ghiaccio.] (Pagina 298) His wound from Nam was starting to play up. [He'd slipped and fallen in a hotel shower when he took a holiday there in 1983. Now the mere sight of a bar of yellow soap could send him into near-fatal flashbacks.] La sua ferita da Nam stava cominciando a farsi sentire.
[Era scivolato e caduto nella doccia di un hotel quando aveva fatto una vacanza lì nel 1983. Ora la sola vista di una saponetta gialla poteva mandarlo in flashback quasi fatali.] (Pagina 344)

Pagina 356 Leggi

“Where’d they [the other three Horsemen] go?” said Wensley. WHERE THEY BELONG, said Death, still holding Adam’s gaze. WHERE THEY HAVE ALWAYS BEEN. BACK IN THE MINDS OF MAN. “Dove [gli altri tre Cavalieri] andranno?”, disse Wensley.
NEI LUOGHI A CUI APPARTENGONO, disse Morte, sempre sostenendo lo sguardo di Adam. DOVE SONO SEMPRE STATI. DI NUOVO NELLE MENTI DELL’UOMO.

Pagina 367 Leggi

Aziraphale patted Crowley on the back. “We seem to have survived,” he said. “Just imagine how terrible it might have been if we’d been at all competent.” Aziraphale diede una pacca a Crowley sulla schiena. “Pare che siamo sopravvissuti”, disse. “Prova a immaginare quanto sarebbe stato terribile se fossimo stati completamente competenti.”

Pagine 370,71 Leggi


He smiled at Crowley. “I’d just like to say,” he said, “if we don’t get out of this, that… I’ll have known, deep down inside, that there was a spark of goodness in you.” “That’s right,” said Crowley bitterly. “Make my day.” Aziraphale held out his hand. “Nice knowing you,” he said. Crowley took it. “Here’s to the next time,” he said. “And… Aziraphale?” “Yes.” “Just remember I’ll have known that, deep down inside, you were just enough of a bastard to be worth liking.” Sorrise a Crowley.
“Vorrei solo dire,” disse, “se non ce la facciamo, che… io avrò saputo, nel profondo, che c’era una scintilla di bontà in te.”
“Proprio così”, disse Crowley amaramente. “Hai risollevato la mia giornata.”
Aziraphale tese la mano.
“E’ stato bello conoscerti”, disse.
Crowley la strinse.
“Alla prossima volta,” disse. “E… Aziraphale?”
“Sì”.
“Ricordare solo che avrò saputo che, nel profondo, tu eri abbastanza bastardo da valere la pena.”

Pagina 398 Leggi

He couldn’t see why people made such a fuss about people eating their silly old fruit anyway, but life would be a lot less fun if they didn’t. And there never was an apple, in Adam’s opinion, that wasn’t worth the trouble you got into for eating it. Non riusciva a capire perché la gente faccia tutte queste storie per le persone che mangiano i loro vecchi stupidi frutti,comunque, ma la vita sarebbe molto meno divertente se non lo facessero. E non c’era mai stata una mela, nell’opinione di Adam, che non valesse la pena che hai in per mangiarla.

explicit Leggi

And if you want to imagine the future, imagine a boot… no, imagine a sneaker, laces trailing, kicking a pebble; imagine a stick, to poke at interesting things, and throw for a dog that may or may not decide to retrieve it; imagine a tuneless whistle, pounding some luckless popular song into insensibility; imagine a figure, half angel, half devil, all human… Slouching hopefully towards Tadfield… …forever. E se volete immaginare il futuro, immaginate uno stivale… no, immaginate una scarpa da tennis, lacci al seguito, dare calci a un sasso; immaginate un bastone, per pungolare le cose interessanti, e da gettare a un cane che può o non può decidere di riportarlo; immaginate un fischio stonato, che martella qualche canzone popolare nell’insensibilità; immaginate una figura, metà angelo e metà diavolo, totalmente umano…
Strascicare fiduciosamente alla verso Tadfield…
…per sempre.

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