Magazine

Good references

Creato il 15 aprile 2013 da Ninapennacchi
Good references"Per un momento lei annaspò, mentre in testa vedeva accendersi grandi cartelli luminosi con il segnale di “STOP” e “PERICOLO CADUTA MASSI”. Ma quegli occhi erano così ipnotici e così scuri, che le parole le uscivano fuori da sole come topolini richiamati dal pifferaio magico.E mentre i boccali iniziavano a danzare vorticosamente sul bancone, Alice Charlus si ritrovò a confidare a quell’avvoltoio di Fersen Rhein il suo segreto più oscuro."
"Good references",  di S.M.May
Qualche giorno fa un'amica virtuale mi ha mandato per e-mail il suo breve romance. Ho aperto l'e-book con qualche trepidazione. È sempre un piccolo patema per me affrontare gli scritti di amici o conoscenti; non voglio dar loro dispiaceri, nel caso non mi piacesse ciò che leggo. Sarà che io non ho mai imparato a buttarmi le critiche alle spalle, o a far sì che mi facciano meno male. 
E quindi, dicevo, trepidazione.
E se è orribile?, mi chiedevo.
Domanda capitale, voi lo capite, ma fin dalle prime frasi mi sono tranquillizzata. "Good references", di S.M.May, è un e-book spigliato, con un buon ritmo, divertente e ben scritto. Lo stile è personale, le trovate originali. (E senza refusi!)
Ho apprezzato molto la sua ironia e il suo senso dell'umorismo. Scusate, come non adorare questa parte:  
"Se non succede niente, il segreto è reagire con disinvoltura. Ripassò le frasi di circostanza che si era preparata. Nulla di cui preoccuparsi, Wilhelm. È perfettamente naturale. Pensavo di ritrovarmi sventrata in una pozza di sangue e invece siamo stati due adulti che ci hanno provato, ma non hanno raggiunto i target sperati. Ma è tutto perfettamente naturale.
Se succede troppo, reagire ugualmente con disinvoltura. Nulla di cui preoccuparsi, Wilhelm. È perfettamente naturale. In questo momento sono sventrata in una pozza di sangue, ma siamo due adulti capaci e consenzienti. E comunque, è tutto perfettamente naturale."
Forse avrei preferito un po' più di dubbi e patemi in Alice, la protagonista; ma voi lo sapete, io sono notoriamente portata al dramma, mentre "Good references" vuole essere divertente, allegro, e credo ci riesca bene. Io l'ho letto in un soffio, ho riso da sola in più di un'occasione, ho fatto la ola con i galletti. Voi, se volete, potete scaricarlo gratuitamente qui. Vi farà passare una mezz'ora piacevole, e non mi rimprovererete per avervelo consigliato.
PS. L'autrice dice di sé: "Adora tutto ciò che è sopra le righe e diffida dei sentimenti tiepidi, perché se non c’è la passione non c’è sapore.". Davvero, come non adorarla?

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Dossier Paperblog