Gli ombretti cotti mi sembrano una tipologia molto in voga da qualche anno a questa parte. Almeno, quando avevo 20 anni io, non ricordo di averne mai sentito parlare (e no, non li ho avuti nel paleozoico). Il fatto di "cuocerli" consente di usarli sia da asciutti che da bagnati. Ora, io ho un Bourjois, del paleozoico come me, che ha questa stessa particolarità per cui ho il dubbio che questa grande moda lanciata adesso sia solo un modo per venderci meglio prodotti sostanzialmente non nuovissimi.
Detto questo, la cosa non mi infastidice per nulla: l'importante è che l'ombretto faccia il suo dovere, abbia un buon colore e un onesto rapporto qualità/prezzo. E lui ha tutti questi pregi.
Il colore mi piace moltissimo e il nome trovo che sia perfetto: su di me è davvero vibrante, pigmentato e luminossissimo. Come potete vedere dalla secondo foto, tende leggermente a "sfarinare": non più di tanti altri, che però non hanno la sua luminosità e scrivenza, per cui glielo perdono davvero.
L'ho usato raramente da bagnato, perchè giá applicandolo asciutto ottengo l'effetto che desidero. Con il mio amato Primer Potion, ma anche con quello della Essence, dura quasi intatto tutta la giornata.
Se ci aggiungete il costo (6€), la buona reperibilitá (da me hanno appena aperto un Yamamay Beauty, ma potete trovare questi prodotti anche nei negozi di intimo), un packaging splendido e il fatto che è un prodotto italiano, direi che capite bene perchè oggi parlo di buone vibrazioni ...
Lo ricomprerei: sì
Lo consiglierei: sì
Lo regalerei: sì