Il colosso di Mountain View non ha però rivelato alcunché circa l’acquisizione, né si è apprestato a svelare la cifra che ha dovuto porre sul tavolo delle contrattazioni affinché l’affare potesse dirsi concluso. Il New York Times una somma l’ha comunque ipotizzata: secondo la nota testata statunitense, Google avrebbe chiuso l’affare con un esborso da 39 milioni di dollari.
Alla luce di ciò restano ancora molti nodi da dover sciogliere. Primo fra tutti quello riguardante l’utilizzo che Google intenderà fare di Songza, anche se, molto probabilmente, il servizio in questione sarà diretto al potenziamento di YouTube e di Play Music.
Fino a quando Songza continuerà a rimanere uno strumento a sé stante e strutturalmente separato da Google sarà difficile prevedere in che modo potrà rendersi utile. Certo è, che prima o poi dovremmo aver modo di approfondire questa che si profila essere un’interessante trattativa!