Google ci riprova con nuovo look e nuove funzioni

Google+ è il Social Network di casa Google, lo dico perché sono in tanti a non sapere di cosa si tratta. Da molti viene definito come un social “fantasma”, per lo più disabitato o abitato da pochi. Il tempo medio di permanenza su G+ è notevolmente inferiore rispetto a quello dei rivali Facebook e Twitter.

Ma BigG non ci sta e annuncia, in occasione della conferenza degli sviluppatori - I/O, delle importanti novità che riguardano sia Google che Google+.

La prima riguarda la musica, infatti verrà presto lanciato il servizio Google Play Music All Access, un servizio di streaming di contenuti audio come quello lanciato dalla startup svedese Spotify nel 2008.

La seconda nuova importante novità riguarda Hangouts, il nuovo sistema di messaggistica istantanea che consente agli utenti di creare delle video conferenze, fino a 10 persone. E’ possibile utilizzare il servizio attraverso sistemi Android, iOS e via web.

Tornando al social network vestito di rosso,  importanti cambiamenti sono stati apportati, sia dal punto di vista grafico, sia da quello funzionale.

Quelli grafici riguardano la struttura di G+ che viene migliorata. L’ultimo cambiamento riguardava l’immagine di copertina e quelle dei profili, ricordate?

Adesso cambia anche la visualizzazione dello stream dei contenuti, che mentre prima venivano visualizzati in un unica colonna, adesso vengono divisi tra 2 colonne (ricordando vagamente la vecchia Timeline di Facebook).

Il menù laterale a sinistra non è più fisso ma a comparsa, occorre infatti cliccare nel logo Google+, in alto a sinistra, per farlo comparire.

Con il nuovo vento di cambiamenti, hanno deciso di dare una grande importanza alle immagini. Queste infatti hanno una qualità maggiore, vengono organizzate istantaneamente, sincronizzando quelle provenienti dai dispositivi mobile, della fotocamera e degli eventi. Inoltre viene effettuato un backup automatico sui 15Gb di spazio messi a disposizione in Google Drive.

Tutti questi servizi e migliorie grafiche fanno presupporre che Google+ riesca a spiccare finalmente il volo, aumentando il tempo di permanenza degli utenti all’interno del social network. Sarà veramente così?