Dopo il recentissimo aggiornamento di Flipboard, ora disponibile anche per iPhone oltre che per iPad, Google ha lanciato ieri il proprio aggregatore sociale di notizie per tablets e smartphones sia per iOS, il sistema operativo di Apple, che per Android.
L’applicazione conta già con la partnership di 150 editori per un totale di 180 fonti d’informazione quali CNET, AllThingsD, Forbes, Saveur, PBS, Huffington Post, Fast Company e molti altri ancora. Attualmente disponibile solo per il mercato statunitense, sicuramente non tarderà molto ad esserlo anche nelle altre nazioni, Italia compresa.
Contemporaneamente al lancio di Currents, Google ha reso disponibile una piattaforma che consente agli editori di realizzare e personalizzare i propri contenuti permettendo anche a organizzazioni locali o, comunque, di dimensioni ridotte, quali, ad esempio, organizzazioni no profit, di avere i propri contenuti disponibili per l’aggregatore sociale di Mountain View senza particolare sforzo nè competenze tecniche.
Oltre ad un design molto pulito ed alla possibilità di condividere i contenuti, le notizie, in maniera più articolata rispetto a Flipboard, potrebbe essere proprio questo l’asso nella manica che consenta a Google Currents di sbaragliare la numerosa concorrenza che ormai esiste anche in questo segmento con Yahoo Livestand, Editions di AOL e Zite, recentemente acquisito dalla CNN per circa 25 milioni di dollari, a testimonianza della rilevanza che viene attribuita a questa modalità di distribuzione delle informazioni.
Attenzione ed interesse riposti che evidentemente si basano sull’ipotesi di prospettive future poichè allo stato attuale l’utilizzo dei tablet resta prevalentemente in ambito “leisure”, di intrattenimento.