
Oggi Google festeggia con questo simpatico Doodle i 145 anni dalla nascita di Luigi Pirandello, il maestro delle maschere. Insomma, oggi è il compleanno del buon Pirandello, nato ad Agrigento il 28 giugno 1967.
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Opere teatrali, novelle, romanzi e ovviamente poesia: Pirandello rappresenta una delle più importanti pietre miliari della cultura moderna italiana ed europea.
Questa poesia è tratta da Noi e il mondo del 1 Gennaio 1914 (pubblicato anteriormente sulla Critica 1895) e s'intitola Approdo:
E al fine, eccomi in porto. Ancor mi resta negli occhi uno stupor truce, una truce visione, il terror de la tempesta; ma svaniran ne la tranquilla luce.
È certo, intanto, che son salvo, in porto. Logorato, ma salvo. Arida sponda e inamabile è questa; è vero: morto però a lei mi potea trascinar l’onda. Tutto il tesor che meco avea l'ha il mare. E pur travolta giacque la persona piú cara a me, né la potei salvare: ombra mi seguirà che non perdona.
Ma vinsi la tempesta e in porto or sono; so la fortuna del viaggio fosco. signor di me, non fo di me piú dono, e la mia fredda volontà conosco.

Sei personaggi in cerca di autore, Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno e centomila, Così è se vi pare sono solo i titoli più famosi di alcune delle sue straordinarie opere.
Quello che più è importante ricordare dell'opera pirandelliana è la complessità dei temi esistenziali e psicologici enunciati dalle sue tragic-commedie.
La crisi psicologica ed esistenziale che investe l'uomo moderno è la causa delle maschere degli uomini, ovvero quelle immagini apparenti, quelle sembianze che ci creiamo su noi stessi o sugli altri.
