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Google Drive: che la condivisione cominci

Creato il 27 aprile 2012 da Pa007 @Pa007world

Google ne parla da anni, i rumor si sono intensificati negli ultimi giorni e ieri l’ultimo progetto di Mountain View ha visto la luce. Naturalmente stiamo parlando di Google Drive.

Per chi non lo sapesse, Drive è il primo approccio di Google nell’universo del clouding, secondo molti già sovraffollato. D’altro canto i servizi Web sono gradualmente diventati il fulcro dell’attività di Big G e un’offerta di storage remoto sembra essere un passo obbligato. Vediamo prima di tutto che opzioni abbiamo a disposizione.
Il servizio prevede 5Gb di spazio gratuito, che possiamo decidere di estendere da 25Gb a 16Tb, con prezzi che oscillano dai 2.49$ ai 799.99$ al mese. Inoltre, sottoscrivendo ogni abbonamento a pagamento vedremo crescere di pari passo lo spazio di archiviazione di Gmail e Picasa.

Come dicevamo il clouding è un settore piuttosto affollato, pare ovvio quindi confrontare Google Drive con i suoi più diretti concorrenti, Dropbox, iCloud e SkyDrive. Il punto di forza di Mountain View sono senza dubbio i prezzi, più bassi della concorrenza; d’altro canto anche una dimensione massima dei file imposta a 10Gb si discosta dalla tendenza prevalente nel settore.
A deludere le aspettative è più che altro la semplicità del servizio offerto, che sembra configurarsi più che altro come un’estensione “di lusso” di Google Docs. I più ottimisti fanno comunque notare come spesso la società abbia presentato al pubblico servizi incompleti, per poi perfezionarli nel corso dei loro primi mesi di vita.

Non resta che testare sul campo le potenzialità di Google Drive, seguendo il link a fondo pagina e richiedendo l’abilitazione del servizio, che non sarà immediatamente disponibile. Chi vi scrive attende ancora il via libera di Big G per potervi riferire le prime impressioni.


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