Google: ecco il nuovo algoritmo per la ricerca mobile

Tra poco sarà meglio che il proprio sito sia del tipo “mobile friendly”, ossia sia perfettamente visibile anche sui dispositivi cellulari e tablet, altrimenti le ricerche eseguite attraverso Google Chrome sui dispositivi mobili possono portare a dei risultati, per il sito, che vanno a finire nelle retroguardie. Si tratta in effetti di un incubo grande per tutti i webmaster.
L’azienda che ha il suo quartier generale a Mountain View, la Google, a febbraio ha annunciato che dal 21 aprile 2015 si è reso esecutivo un nuovo algoritmo di ricerca che consente la restituzione dei risultati della ricerca agli utenti.
Questo nuovo sistema premia sicuramente quei siti che sono realizzati per poter funzionare perfettamente anche sui dispositivi cellulari e sui tablet, ossia sui mobili. Per questi siti i risultati della ricerca inevitabilmente salgono verso l’alto della lista ottenuta. I siti che non sono invece ottimizzati in questo senso, per esempio i siti con dei caratteri che risultano troppo piccoli per essere letti sui mobili oppure i collegamenti che sono larghi più dello schermo, subiscono tra poco una specie di “dequalificazione”. Tra questi siti c’è anche quello dell’Unione europea con la quale l’azienda californiana ha un contenzioso in corso per un abuso della posizione dominante. Anche il sito di Microsoft, sua storica aziende concorrente, non rispetta i suddetti requisiti.
Secondo l’azienda Google questo cambiamento mira a contribuire a migliorare le ricerche degli utenti che con questo sistema possono trovare dei contenuti più interessanti e di maggiore qualità, in quanto sono ottimizzati per una visualizzazione chiara ed efficace anche sui dispositivi mobili come i tablet o gli smartphone.
Ma come si fa a sapere se un sito, il proprio è “friendly”, ossia amico dei cellulari e tablet oppure no? Per chiarire questa situazione l’azienda Google ha reso disponibile un apposito strumento di tipo online che consente di eseguire una specie di test. Con questo sistema chiunque abbia un proprio sito ha la possibilità di scoprire se la ricerca ha i risultati aspettati. L’algoritmo messo al servizio degli utenti dal colosso californiano incide infatti soltanto su quelle ricerche che vengono eseguite attraversi i dispositivi mobili e non avrà alcun impatto su quelle ricerche che si eseguono da un computer di tipo desktop oppure nei risultati che si ottengono in Google News.
Questo sistema che ha portato a un grande cambiamento nelle possibilità di’accesso al mondo del web è stato ovviamente certificato da moti studi che hanno confermato l’efficacia dell’algoritmo. Secondo i risultati di questi studi gran parte del traffico su web viene proprio dai dispositivi di tipo mobile e la percentuale, già quasi al 60%, sembra possa sfiorare ben presto il 70%.
Sta avvenendo quasi un vero e proprio passaggio di testimone, da computer a dispositivi mobili, che già era stato annunciato largamente. Tuttavia molti temono questo cambiamento: secondo una nota società di ricerca, la maggior parte delle prime cento società ha un sito che non è affatto “mobile friendly” e avrà quindi la necessità di ristrutturare il proprio sito.

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