Il colosso Google, popolare motore di ricerca, ha offerto una straordinaria possibilità all’Italia e in particolare al Sud grazie al progetto Made In Italy, lanciato per valorizzare il cibo e l’artigianato nostrano, in collaborazione con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e Unioncamere.
Gli interessati possono così consultare, all’interno del portale Google Cultural Institute, un vero e proprio archivio multimediale che raccoglie le eccellenze italiane. Un posto di prim’ordine spetta al patrimonio dell’Italia meridionale, che presenta delle ricchezze conosciute e invidiate da tutto il mondo.
Per esempio, in Campania è impossibile non menzionare la mozzarella di bufala, premiata dal marchio Denominazione di Origine Protetta. Altro motivo di orgoglio è costituito dall’antica tradizione dell’arte del presepe a Napoli, particolarmente originale perché caratterizzato dalla commistione di elementi sacri e profani, tanto da essere considerato come lo specchio della vita contemporanea napoletana. La Campania eccelle inoltre nella produzione dei limoni di Sorrento, di epoca antichissima, e delle nocciole di Giffoni.
Anche la Basilicata occupa un posto non indifferente tra le eccellenze meridionali grazie all’arte della ceramica di Calvello, con prevalenza dei colori verde e giallo, che prendono spunto dal paesaggio lucano. A Matera poi, è presente la tradizione dei carri trionfali costruiti in cartapesta in onore della patrona della città; oltre ai cosiddetti timbri del pane, ovvero dei simboli appartenenti ai diversi casati della città che avevano la funzione di distinguere il pane che andava distribuito per ogni famiglia.
I prodotti tipici della Puglia riguardano la coltivazione degli ulivi, con la bella della daunia, coltivata a Cerignola e introdotta anche in California, che nel 2000 ha ottenuto il marchio DOP; il pane di Altamura, diffuso sin dall’epoca romana, caratterizzato da una crosta spessa e dorata. Infine occupano un posto importante l’arte della ceramica a Grottaglie, che ospita il Museo della Ceramica, e la cartapesta di Lecce, tecnica tramandata dai barbieri della città.
La Calabria si distingue per l’arte orafa di Crotone, una raffinata produzione di gioielli che si rifà alla storia dell’antica Grecia. Per quanto riguarda le produzioni agricole, notevoli sono le coltivazioni delle clementine, incrocio tra arancio amaro e mandarino; e infine del caciocavallo e della patata silani, che crescono in una zona di produzione incontaminata,all’interno del Parco Nazionale della Calabria.
Per chiudere in bellezza, non dimentichiamo di ricordare le eccellenze della Sicilia, come la lavorazione del corallo di Trapani, che da vita a gioielli pregiati; le ceramiche di Messina e in particolare di Santo Stefano di Camastra, dove sono presenti diverse scuole con lo scopo di tramandare l’arte alle generazioni più giovani; la carota novella di Ispica e la zona della Valle del Belice, particolarmente conosciuta per la produzione di olio e di formaggio, la cosiddetta Vastedda.
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