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Google Minus

Creato il 25 settembre 2011 da Rockinberto

Poco più di due mesi fa mi chiedevo (come la maggior parte degli internauti, credo) quale potesse mai essere il valore aggiunto di Google Plus rispetto a Google MinusFacebook e – senza dirlo esplicitamente per dare una parvenza di neutralità – ne avevo predetto la fine prematura o comunque l’insuccesso.
Ora, l’Italia farà testo fino a un certo punto, c’è ancora tempo e soprattutto spazio per una creascita esponenziale di G+ però… al momento mi sembra in pessima salute. Non ho alla mano numeri ufficiali ma la mia esperienza personale mi dice che:

- In due mesi sono andato a vedere la bacheca di G+ un paio di volte. Su Facebook invece ci vado più o meno tutti i giorni
- Google Plus mi sembra sempre uguale e se c’è qualcosa di nuovo non lo pubblicizza in maniera decente. Facebook ha invece introdotto la timeline e – oltre ad ammettere che era una cosa che aspettavo da tempo – ne sono rimasto talmente incuriosito che sono andato subito a provarla in versione beta.
- Soprattutto, su FB il numero dei miei amici continua ad aumentare e chi postava e condivideva prima, oggi lo fa sempre allo stesso modo e con la stessa assiduità. Su Google Plus ho raggiunto 55 contatti fra le mie cerchie e solo 3 postano con regolarità – uno dei quali tramite feed, che è un po’ come dire che non va considerato. Inoltre non mi sogno nemmeno di continuare ad aggiungere amici – sono già tutti su FB, perché il doppio sforzo?

Facendo queste riflessioni spicce, mi viene sempre in mente l’aneddoto su Henry Ford che di solito viene utilizzato per smontare i sostenitori del consumer-oriented marketing. Se non ricordo male diceva qualcosa come:”Se avessi chiesto ai miei clienti cosa desiderassero, mi avrebbero risposto un cavallo più veloce”. Lui invece fece qualcosa di molto meglio: cominciò a produrre automobili.
Ecco, in questo caso mi sembra che Google non abbia nemmeno provato a proporre ai consumatori un cavallo più veloce: ne ha proposto uno con la sella dalla forma strana, forse pensando che la gente potesse cambiare cavallo in ragione di quello. No, alla gente importa del cavallo e se ne ha già uno che vince tutte le corse, che se ne fa di un’altro con la sella strana?

Un bel minus a Google stavolta.


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