Project Ara è un progetto lanciato da Google che prevede la realizzazione di smartphone modulari, cioè composti da vari moduli ognuno con una funzione precisa: fotocamera, processore, RAM, display ,GPU, ecc. Sarà possibile, quindi, aggiornare l’hardware del proprio smartphone semplicemente cambiando i componenti che si desiderano, rimanendo sempre al passo con la tecnologia, evitando spese eccessive per l’acquisto di un nuovo smartphone.
Il team Project Ara e Quanta (in Taipei) partner per la produzione e del design
Sulla pagina ufficiale Google ATAP su Google+, è apparso un post riassuntivo nel quale vengono elencate le novità previste per il futuro e lo stato dei lavori di questo progetto innovativo.
Google lascia ampio spazio alla personalizzazione permettendo di scegliere i componenti in piena libertà. Si potranno ad esempio inserire 2 batterie, in modo che quando una si esaurisce, lo smartphone possa continuare ad alimentarsi.
Il grande obiettivo di Google è creare un SoC che possa funzionare come modulo stand-alone (significa che tale periferica può svolgere alcune delle proprie funzioni senza essere collegata ad un calcolatore), dando la possibilità all’utente di ”eliminare” il processore dal proprio dispositivo. Per realizzare questo progetto, Ara ha stretto accordi con Rockchip. Il processore o, in questo caso, la APU (application processor) sarà semplicemente il nodo centrale di una rete composta dai moduli.
Verrà resa disponibile da Google una nuova MDK (Module Developer Kit) , con hardware e design completamente rinnovati e sarà presentata nella Ara Developer Conference.