Google Panda, il nuovo algoritmo che valuta la qualità delle pagine, sarà presto anche in Italia. Potrebbe essere una rivoluzione per il mondo della SEO(Search Engine Optimization, SEO, in inglese) è importante essere preparati per non incorrere in brutte sorprese.
Dal quanto è stato rilasciato l’algoritmo è passato poco tempo, quindi, non si è ancora riusciti a fare prove e confronti e soprattutto perché tutto si basa su serp(search engine results page) non italiane.
La stessa Google ha dichiarato di aver intenzione di voler rilasciare 500 aggiornamenti per quest’anno e il Panda è solo uno di questi.
Molti dei problemi riscontrati nelle serp è erroneamente additato al Panda, ma può essere dovuto ad altri aggiornamenti rilasciati.
Ciò che Google spera di fare è dare agli utenti dei contenuti di alta qualità e soprattutto originali che diano delle valide risposte alle query di ricerca. Per il momento, come detto, l’algoritmo è entrato in funzione solo negli USA, Google però ha già previsto di estenderlo anche a tutti gli altri paesi, Italia compresa.
Google si è dichiarata molto soddisfatta della sua creazione ed è convinta che questo sia un grande passo avanti per fornire agli utenti dei contenuti degni del motore di ricerca.
Di fatto è stata tracciata una linea di demarcazione più netta fra i siti che offrono un valore aggiunto per l’utente e i siti in cui i contenuti sono semplicemente un “non utili”.
Sembrerebbe che la linea d’azione si stata quella di “utilizzare” l’opinione “umana” che stabilisce se un sito è autorevole e utile o no, se la presenza di annunci adv è eccesiva e molte altre variabili, per poi confrontarle con le metriche rilevate nei contenitori di Google e ottimizzare l’algoritmo.
Prima dell’arrivo di Google Panda bisognerà fare attenzione ad alcuni aspettim ecco quali:
- qualità e utilita della scrittura degli articoli per gli utenti
- pertinenza di titoli e meta-tag rispetto ai contenuti
- presenza moderata di pubblicità nelle pagine del sito(i famosi adserver, tipo adsense)
- presenza di “inbound links” da siti autorevoli
- presenza sui social network (SMO)
Attendiamo l’uscita in italia