App Annie rilascia un report sul Google Play Store. Confermati trend in crescita e il successo commerciale delle applicazioni “freemium”.
Un report realizzato dallo staff di App Annie ci delinea un quadro della situazione complessiva di Google Play, confermando il trend in crescita dello store mobile del colosso di Mountain View, analizzando oltre un milione di applicazioni di Google Play.
Da quando Paypal è entrato tra i metodi di pagamento di Google, il colosso è inarrestabile. Al Google I/O Conference, svoltosi il 25 e il 26 giugno al Moscone Center di San Francisco il report dettagliato ha messo in risalto che il Google Play Store conta più di un milione e mezzo di app ed il download è cresciuto del 50% in un anno.
Rispetto allo scorso anno i miglioramenti sono stati enormi, stabilendo un guadagno pari al doppio dell’anno scorso; i miglioramenti, infatti, si sono avuti sia grazie al numero di sviluppatori accreditati a pubblicare titoli su Google Play sia per il quantitativo di app disponibili.
Nel primo trimestre del 2014 il fatturato è cresciuto di 2,4 volte rispetto al medesimo periodo del 2013: stando al report di App Annie, su Google Play sono oltre 1 milione le applicazioni disponibili, con una crescita di circa un terzo nel periodo luglio 2013 – aprile 2014. Secondo il report le app che hanno permesso il maggior guadagno sarebbero quelle inerenti ai social, al secondo posto vediamo quelle di intrattenimento e poi quelle di fotografia. Ad aumentare i guadagni sono le app “freemium” che ammontano al 98 % dei guadnagi del Google Play Store, ovvero quelle gratuite che richiedono micropagamenti per sbloccare le funzionalità, tipicamente i livelli nei giochi.
Coloro che spendono maggiormente per app e servizi correlati sono i giapponesi, soprattutto nel comparto dei giochi, ma anche Brasile, Russia e India registrano tassi di crescita molto alti.
Il report indica che il comparto dell’entertainment è cresciuto del 35%, le app “sociali” sono cresciute del 50% e quelle per la comunicazione, come WeChat, addirittura del 100%.
Sembra un buon sistema il non far pagare per il download ma richiedere l’obolo per l’accesso a funzionalità aggiuntive: la app funziona e non scade ma è limitata. E se è particolarmente coinvolgente, l’utente è propenso all’acquisto.
Potete scaricare il report completo di App Annie dal link seguente: