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Google Plus: aggiornamenti in corso

Creato il 25 luglio 2011 da Andy04 @stilegamesnews

Google Plus: aggiornamenti in corso

Google Plus
a quanto pare a intenzione di essere il primo social network che vuole farsi notare per la professionalità. Infatti, negli ultimi giorni sono stati cacciati da Google+ il gruppo Anonymous e addirittura la Repubblica.

Desideriamo ricordare a tutti i nostri utenti che il social network è stato appena lanciato in versione sperimentale del gruppo e a quanto pare esiste una motivazione a queste “cancellazioni automatiche degli utenti”. Infatti, la motivazione che viene fornita è sempre la stessa “ i contenuti proposti da tali utenti, violano le regole della comunità”.

Un famoso attore aveva appena effettuato la sua iscrizione a Google+ e aveva salutato i suoi fan con un semplice Ciao a tutti e a quanto pare questo messaggio viola le regole del social network. Per questo motivo è stato cacciato da Google, vi sembra possibile? Anche Repubblica ha avuto la stessa sortye, le motivazioni sono le stesse ma sono soprattutto inspiegabili.

Infatti i contenuti pubblicati all’interno di Google+ erano gli stessi pubblicati di Facebook e come saprete Repubblica effettua una selezione molto approfondita dei contenuti da pubblicare online. Analizzando nel dettaglio le regole offerte dalla community, si parla effettivamente di chiusura del profilo in casi in cui il materiale sia di carattere sessuale, di violenza odio, oppure di pubblica zio di informazioni private e riservate.

Google si avvicina sempre di più verso i 20 milioni di utenti e sta cercando di integrare innumerevoli funzioni al nuovo servizio. Secondo voi c’è qualche bug all’interno del sistema automatica che individua infrazioni commesse? Oppure qualcosa che non funziona come dovrebbe?

 

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COMMENTI (1)

Da Mauro
Inviato il 25 luglio a 15:09
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Molti hanno riportato questa notizia ma non dipende da bug (a parte il caso di william shatner prontamente 'riabilitato'): l'iscrizione al servizio è valida se si può essere identificati come persone fisiche (quindi non come blog, giornali, siti e aziende). Chi ha usato nomi di siti o altro prima o poi viene disabilitato... e la Repubblica.it ricade in questa situazione.