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Google Plus autorizza l’uso di pseudonimi

Da Innovationmktg @InnovationMktg

Google Plus, sin dalla sua nascita avvenuta tre anni fa, ha sempre adottato una politica molto severa, chiedendo agli utenti iscritti di utilizzare il loro vero nome sul social network. Questa scelta dell’azienda di Mountain View ha incontrato molte critiche, anche perché altri social network, come Twitter e Facebook, sono sempre stati più permissivi riguardo alla possibilità di iscriversi con pseudonimi o soprannomi.

La politica sui nomi sembrava essere un punto su cui Google non voleva fare dietrofront. D’altronde nessuno se lo sarebbe immaginato, soprattutto dopo che il dirigente Eric Schimidt consigliò a chi non voleva usare il proprio nome di “cercarsi un altro social network”.

Dal 16 luglio 2014, però, sembra proprio che ogni restrizione volgerà al termine. Infatti, con un comunicato ufficiale, Big G ha annunciato che, d’ora in poi, gli utenti potranno usare dei nickname. La compagnia californiana scrive che: “Quando abbiamo lanciato Google Plus abbiamo imposto numerose restrizioni sui nomi  e questo ci ha aiutato a creare una comunità fatta di persone vere, ma ha anche escluso una serie di persone che volevano far parte di questo mondo senza usare il proprio nome reale. Nel corso degli anni abbiamo poi allentato i vincoli, e ora stiamo facendo l’ultimo passo: non ci sono più restrizioni su quale nome si può usare”.

google plus

Google, quindi, ha ammesso che con la propria politica ha escluso un grande numero di utenti che avrebbero voluto iscriversi senza rilevare il loro vero nome. Ma perché Big G ha ammesso i propri errori ed attuato un cambio di policy? Prima di tutto perché molti iscritti hanno criticato la violazione della privacy; in secondo luogo, i nuovi utenti di Youtube erano costretti a commentare i video utilizzando il proprio nome e ciò limitava molto la loro libertà di esprimere le proprie opinioni. Inoltre, molti studi hanno dimostrato che le persone condividono maggiormente alcuni contenuti se viene garantito loro l’anonimato.

Ed ecco che, dopo tre lunghi anni di attesa, Google cambia rotta. Dal comunicato sembra che Big G abbia dato il via libera agli pseudonimi solo per aumentare la cerchia degli iscritti. Chissà se questa nuova policy garantirà un maggior successo a Google Plus, che soffre sempre quando si tratta di confronti con gli altri social network.

Google Plus autorizza l’uso di pseudonimi
Autore:

Social Media Marketing and Web Assistant


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