Ecco le mie prime impressioni!
Diciamo subito una cosa: recensioni "tecniche" su Google+ ce ne sono e ce ne saranno fin troppe, quindi non ne aggiungo una in più. Un po' perchè non mi piace analizzare tecnicamente, un po' perchè siamo tutti abbastanza svegli da saper navigare 5 minuti un social network e capire in linea di massima come gira la baracca.
La mia recensione è completamente personale, basata solo sulle mie prime impressioni, buttate giù spudoratamente senza riferimento alcuno ai tecnicismi, alle scorciatoie da tastiera, alla gestione dei contatti (o delle "cerchie", come si chiamano lì) o che altro.
Solo, esclusivamente, impressioni da utente!
Niente rotture di scatole
La prima cosa che mi ha colpita di Google+ è la fluidità delle pagine, la dinamicità dei contenuti, la facilità di gestire tutto con la selezione del mouse e il trascinamento o con le scorciatoie da tastiera, con una rapidità invidiabile.
Le cerchie ad esempio: selezioni con un rettangolo del mouse i tuoi contatti, li tiri sulla cerchia, e ti godi l'animazione che te li fa risucchiare dentro in un secondo. Niente tempi morti, niente liste lunghe... niente rotture di scatole.
Anche il caricamento di contenuti: prendi una foto: la trascini dal desktop alla finestra del browser e da solo G+ capisce di inserirla nel post. Niente form, selezioni, copia/incolla di url... di nuovo, niente rotture di scatole.
"Niente rotture di scatole" è un po' il riassunto di tutta l'esperienza utente che ho sperimentato nel nuovo network. E già da sola, questa caratteristica me lo ha fatto prendere in simpatia.
La mia identità segreta di super-eroe è a rischio?
Vuoi cancellare il tuo profilo da Google+? Facile: vai nel pannello di impostazioni, clicchi "Panoramica account" e poi "Elimina account". Confermi et voila, fatto.
Vuoi scaricarti tutti i tuoi contenuti? O solo i video caricati? O solo le foto? O i post... Insomma, scegli tu: vai in "Liberazione dei dati" e fai quel che ti pare.
Sei stufo di essere taggato in foto di cui non ti importa nulla o non vuoi far sapere a nessuno che quello in mutande ubriaco sullo sfondo sei proprio tu? Vai in "Profilo e privacy" e imposta i settaggi per i tag e la geolocalizzazione foto.
Carichi una foto di tuo figlio e non vuoi che tutti la vedano, che se scoprissero che dietro la maschera di Batman ci sei proprio tu metteresti in pericolo la tua amata prole? Al momento del caricamento, scegli le cerchie con cui condividere il file (ad esempio "solo familiari") e tutti gli altri non ne sapranno mai nulla.
Fin qui tutto molto bene... ma c'è un dettaglio.
Quando uno dei contatti con cui hai condiviso la tua foto decide di ri-condividerla a sua volta,
[edit a seguito delle segnalazioni nei commenti: lo faceva con chi gli pareva. Poi i feedback degli utenti hanno svegliato Google ed ora abbiamo un'opzione, nel menu a discesa accessibile tramite la freccia in alto a destra in ogni post, che recita "Disattiva ricondivisione". Evviva, nessuno scoprirà la mia seconda vita!].
Gestione della privacy promossa!
I miei compagni delle elementari non ci sono
Per qualcuno è un pro, per altri un contro.
Io sono tra i nerd asociali che non hanno mai apprezzato molto l'affollamento di Facebook e il casino da sala d'attesa all'ora di punta di Twitter, dunque approdare a un social network popolato inizialmente solo da qualche geek che ha una vita sociale così misera da avere il tempo di sbattersi per ottenere un invito (scherzo eh! non offendetevi!) non mi è dispiaciuto.
In futuro G+ promette di crescere e di farlo rapidamente, dunque penso che l'assenza dei compagnucci delle elementari non sia che una fase provvisoria della sua evoluzione, ma al momento mi ha reso gradevole l'ingresso nel network.
Elitaria misantropia? Forse un po', ma comunque piacevole.
Applicazione Android
Nota dolente.
Non ho ancora testato bene l'applicazione per cellulari Android, mi riprometto di scriverci un post più avanti, ma per il momento so solo che purtroppo l'app ha la pessima impostazione di default di caricare on-line tutte le foto e i video senza chiedere.
I contenuti multimediali vengono salvati nel nostro spazio personale, visibili solo a noi per una condivisione rapida in un secondo momento. Se da un lato questo rende i contenuti disponibili subito quando accediamo al nostro profilo, dall'altro si mangia un sacco di banda: se non avete un piano dati decisamente ampio, togliete subito il flag, prima di bruciarvi tutto il traffico dell'operatore mobile.
In conlusione...
...mentre Facebook mi è stato da subito antipatico, Twitter mi è sembrato un gran caos di frasette brevi e tutti gli altri network delle squallide imitazioni di questi due, Google+ mi è piaciuto.
Abbastanza da farsi dare una chance almeno, staremo a vedere come si svilupperà in futuro!
E adesso che vi siete beccati tutto il pippotto sulle mie impressioni e siete coraggiosamente giunti a leggere fin qui, vi potete scegliere un premio:
- Se volete un invito per poter scrivere anche voi uno sproloquio di prime impressioni, mi farà piacere mandarvene uno. Inviatemi la vostra mail tramite il form alla pagina contatti.
- Se invece su Google+ ci siete già, ecco una raccolta di trucchetti pubblicata da Ideageek che potrà tornarvi molto utile.
Ah, non l'ho detto ma è sottinteso... aggiungetemi tra i vostri amici! (anche nella cerchia "geek sfigati" va bene, non mi formalizzo)
E fatemi sapere cosa ne pensate voi, qui nei commenti o direttamente su G+... sono curiosa!
Immagine: introspection