Arriva una notizia ufficiale da parte di Google che sorprende notevolmente tutti gli utenti. Infatti per la prima volta in assoluto, Google ha deciso di dire basta al peer to peer, bloccando l’accesso a siti popolari in questo settore come The Pirate Bay, 4Shared e molti altri.
Il provider termina questo 2011 pensando a prevenire la distribuzione di contenuti illegali e fino a ora sembra una notizia che trova assensi e negazioni. Pensate che da oggi sarà necessario digitare in maniera manuale il nome completo dei siti integrati nella lista nera.
Quindi non è un addio per sempre ai portali di peer-to-peer, sicuramente si tratta di una mossa particolare che tenderà diminuire in maniera notevole il traffico che questi siti ricevono grazie ai suggerimenti da parte di Google. Una lotta ai contenuti illegali che continua senza sosta e vi permetterà di accedere a uno strumento professionale e che indirizzerà i navigatori verso servizi legali.
Recentemente è stata rilasciata anche una dichiarazione dal portavoce di Google,: “ si tratta di una misura da applicare per bloccare la violazione del copyright. Questa idea è stata realizzata per apportare modifiche all’algoritmo in modo completamente automatico e questo potrebbe fare la differenza entro pochissimo tempo “.
Nell’immagine allegata all’articolo, trovate come una dimostrazione di quanto la perdita di traffico di un sito di file sharing, dopo la modifica dell’algoritmo da parte di Google. I siti di file sharing integrati nella blacklist di Google non avranno vita facile.
Voi che cosa ne pensate di questa innovazione da parte di Google? Servirà a bloccare il file sharing una volta per tutte?
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