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Google+: tutto quello che le aziende devono sapere

Da Innovationmktg @InnovationMktg

Ormai è da qualche anno che si sente dire: “Questo sarà l’anno di Google+” e puntualmente il social viene ignorato dai più.

Non vogliamo essere ridondanti però forse questo sarà veramente l’anno di Google+. Innanzitutto a causa del calo sulle visite su Facebook, ma soprattutto grazie all’importanza crescente del social media marketing e dello storytelling nei contenuti.

La struttura e la grafica di Google+ (che purtroppo è stata cambiata molte volte creando spesso un disorientamento negli utenti) assomigliano infatti a quelle di un blog, favorendo la creazione di quei contenuti di valore che sono diventati, oggi, incredibilmente importanti. Volendo creare un parallelismo è simile a Tumblr (un’altra piattaforma da tenere sott’occhio), ma con il vantaggio dell’indicizzazione.

È sempre importante ricordare come Google+ sia infatti una creatura di big G e questo crea dei vantaggi importanti, che potrebbero essere vitali non solo per gli utenti privati ma anche per le aziende.

  • Google+ permette di ottenere un’indicizzazione veramente incredibile essendo legato al motore di ricerca più usato al mondo. Ottimizzare i contenuti con la SEO diventa quindi più facile, soprattutto perché non bisogna perdere tempo dietro agli aggiornamenti: tutto viene fatto in automatico direttamente sulla piattaforma.
  • Con le cerchie è possibile andare a targetizzare meglio il proprio pubblico. È uno strumento utile anche per il utenti privati poiché va a creare una struttura sociale che è simile a quella dei vari giri di amicizie.
  • L’integrazione con i vari servizi (Gmail, Drive, Picasa…) permette di costruire una buona pagina quasi senza sforzo. Sempre a proposito dell’integrazione è importante ricordare che a differenza degli altri social Google+ ha un browser dedicato: Chrome. Questo permette davvero di realizzare delle performance incredibili.

google plus logo

Se fino a questo punto non siete ancora convinti di creare una pagina Google+ per la vostra azienda probabilmente è colpa di alcuni pensieri erronei.

  • Nessuno usa Google+: niente di più sbagliato il numero di utenti è in costante aumento, si pensi che solo nei primi due anni di attività (partendo dal 2011) aveva raggiunto 1 miliardo e oltre di utenti, figurarsi dall’avvento del social media marketing. Inoltre potrebbe essere un vantaggio operare su una piattaforma che non è ancora usata dai vostri principali concorrenti. Ricordate, una delle regole del marketing è: “Prima e meglio dei competitor!”.
  • È poco chiaro: è vero, è diverso da Facebook e Twitter però ha delle funzionalità molto buone soprattutto per mobile (e in particolare per Android) e anche per le foto. Esistono però molte pagine create apposta per aiutare i plussers, tra cui molti addirittura interni a Google+.
  • È poco interessante: errore. Se impostate con dei criteri le cerchie e gli hot topics potete ottenere risultati super personalizzati. Avete infatti la possibilità di essere aggiornati sulle tendenze come accade su Twitter, ma anche personalizzare i criteri della vostra ricerca come accade per le liste di interessi su Facebook.

Concludendo vi lasciamo con delle piccole dritte:

  • Il contenuto dev’essere più specifico e formale rispetto a quello di Facebook ma dev’essere comunque accessibile a tutti.
  • Pubblicate uno o due post al giorno.
  • Seguite tutti i consigli che vi abbiamo dato soprattutto se il vostro brand ha una forte componente grafica e visual e impostate tutta la comunicazione in questo senso
Valeria Castelli
Autore: Valeria Castelli

Social Media Manager e Web Content Writer presso Innovation Marketing®


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