Tutto ‘sto pippone per dirvi che, a mio modesto parere, siamo vicini all’ora X e di conseguenza urge prepararsi psicologicamente al momento in cui la “società civile” verrà meno e potremo finalmente dare libero sfogo ai nostri istinti animali. Quindi quale colonna sonora migliore per spaccare teschi se non Destined To Violate dei redivivi Gorgasm? Tornati alla ribalta nel 2011 con il buon Orgy Of Murder i nostri ammmerigani purulenti tornano a sollazzarci l’esofago con un lavoro di tutto rispetto. La scuola è sempre la stessa: brutal death di matrice U.S.A. proveniente direttamente dagli anni d’oro del genere, suonato con amore e consapevolezza da gente che in fondo questa musica ha un po’ contribuito a crearla (senza averne mai raccolto i giusti onori, aggiungerei).
Il platter scorre liscio come un bisturi sulla carne fresca dall’inizio alla fine, senza tempi morti o cali di sorta. I riff ci sono tutti, le canzoni ti restano in testa e mai mi stancherò di ripetere quanto questo sia importante, soprattutto in un genere che tende a lasciare la melodia in disparte. Il buon Ciccio Russo lo ha già eletto a disco brutal dell’anno e, salvo colpacci dell’ultimo secondo, mi accodo a lui. In fondo, se conoscete i Gorgasm sapete già cosa aspettarvi, questa è gente che suona la stessa musica da vent’anni, vent’anni di passione e coerenza che in Destined To Violate si sentono tutti. Colonna sonora perfetta per preparare la trippa al sugo (true story).