"Se avessi avuto una vita normale, tutta queste emozioni non le avrei mai vissute". Queste le dichiarazioni di Franchina Sebastiani, ex compagna di Massimo Ranieri e madre della sua primogenita, Cristiana. La loro storia terminò quarantasei anni fa, poco dopo la nascita della piccola perché i produttori del cantante diciannovenne, riteneva che la storia potesse tarpare le ali alla sua carriera. In seguito Giovanni Calone, questo il vero nome di Ranieri, avrebbe riconosciuto la piccola ma vediamo i fatti da oggi , lunedì 13 aprile 2015, quando la Sebastiani ha parlato da Barbara d'Urso, ospite del salottino tv di Domenica Live. La donna ha dichiarato il suo amore, certo. Ma anche della sua malattia, un tumore che la affligge ormai da tempo: "ho fatto la chemio due volte, ma continuo a peggiorare."
Franchina ha scritto un libro autobiografico in cui racconta la relazione con Ranieri e la sofferenza dopo la fine della loro storia, rottura che poi l'ha portata addirittura ad un tentativo di suicidio:" io aspettavo solo che tornasse, l'ho inseguito e forse anche un po' torturato. "Specialmente perché l'ex compagna sapeva che Ranieri non era rimasto davvero indifferente alla nascita della loro piccola Cristiana:
"Io l'ho amato perdutamente, lui qualche scappatella l'ha avuta ma aveva diciotto anni, era giovane. Il 24 dicembre gli ho fatto un regalino: gli ho detto di essere incinta. Lui mi ha stretta forte e mi ha detto che non mi avrebbe mai abbandonata. Era così piccolino che mi faceva più tenerezza di me. Quando Cristiana è nata voleva venire in ospedale, ma i suoi produttori gliel'hanno impedito. Molti anni dopo si sono scusati per me dicendomi: "Perdonaci, è che noi pensavamo al tutelare l'artista". Eh va beh, è andata così. Comunque io so che Massimo avrebbe voluto riconoscere la figlia dall'inizio, ma l'ha fatto solo quando lei ha compiuto diciotto anni."