Con un ritardo megagalattico torno a recensire l’inizio delle serie tv autunnali e ne ho veramente così tante da fare che credo non riuscirò a farle tutte…ma vabbè. Iniziamo, invece, con questa seconda stagione di Gotham, che nel frattempo è arrivata al secondo episodio. Continuano quindi le avventure della città di Batman, anni prima che l’uomo pipistrello arrivi a risolvere i suoi problemi. Uno dei pochi sostenitori della legalità è Jim Gordon, quello che un giorno diventerà l’alleato più prezioso del Cavaliere Oscuro.
Avevamo chiuso la prima stagione con la super guerra tra gang che vedeva coinvolti il gruppo di Falcone, quello di Marone e la banda della rediviva Fish. Dopo la morte di Marone per mano di Fish, però, a vincere la battaglia per il controllo del territorio (visto che Falcone ha deciso di ritirarsi) è stato il giovane Pinguino, che ora ha il controllo di tutti i territori che prima erano in mano ai due boss. Dalla sua parte anche Victor Zsasz, terribile killer della mala. La stagione si apre a qualche mese di distanza dalla fine della prima. Jim è stato degradato ad agente del traffico. Harvey Bullock ha lasciato la polizia e ora lavora in un bar. Barabara Kean, nel frattempo è finita ad Arkham e il crimine sembra un po’ più contenuto.

Dopo una prima stagione “conoscitiva”, per così dire, si entra da subito nel vivo, con la squadra di Galavan – The maniacs – che portano il terrore nella città, capitanati da Joker.
Ancora una volta questa serie esprime tutto il suo potenziale: raccontare una storia riferita a un fumetto che non sia mai stata raccontata finora. Le origini di alcuni criminali o personaggi differiscono da quelle fumettistiche, è vero (basti pensare che a tutt’oggi la Dc non ha ancora mai rivelato le origini del Joker), ma rendono comunque bene l’idea. La storia, fortunatamente, non è quella di Batman, che ha già film e altre “biografie” tutte sue. Il racconto è quella della città stessa, Gotham, che arranca prima dell’arrivo del suo crociato. La strada è lunga e tortuosa e, come diceva Harvey Dent nel Cavaliere Oscuro, la notte è più buia poco prima dell’alba.
