Governo: il piano sud

Ieri si è tenuto un Consiglio dei Ministri e tra i punti dell’ordine del giorno cosa c’è? Il piano sud. Lo stesso piano che è stato annunciato più volte e che a sentire il governo, è già stato approvato.

Il piano sud, su detta di molti, è solo l’ultima trovata propagandistica di Berlusconi, ultima si fa per dire. Dovevano essere stanziati 100 miliardi di euro per dare una spinta all’economia del paese, ed invece sono sono 60 miliardi. E’ dal 10 Marzo che Berlusconi promette un piano sud efficace, ma il resto dei soldi promessi li ha utilizzati per piccole operazioni sparse per il paese. Il piano sud prevedeva tra le altre misure, il potenziamento della rete dei trasporti, fondi per l’edilizia scolastica, misure per l’utilizzo dei fondi per l’università e la costituzione della Banca del Sud per agevolare il credito agli imprenditori. Il piano è stato approvato il 26 Novembre 2010 e già al tempo le critiche erano numerose «Sono solo parole senza cassa» ha detto Pier Luigi Bersani «Berlusconi è il solito illusionista» ha commentato Di Pietro. Questi sono commenti dell’anno scorso, ma le stesse critiche si potrebbero muovere oggi.

A vedere la cifra stanziata, quasi dimezzata ma sempre una bella cifra, e le tante promesse si potrebbe star sicuri che oggi il sud è migliorato dal novembre scorso, ma purtroppo non è così. Il potenziamento dei trasporti non c’è stato, infatti reti ferroviarie costruite alla fine dell’800 che collegano Napoli con Bari sono rimaste le stesse, come i treni, d’altronde. Dei fondi per l’edilizia scolastica nemmeno l’ombra, le misure per l’università erano collegate con la riforma Gelmini, che ormai tutti conosciamo e la Banca del Sud è praticamente inattiva.