Il mio primo pensiero è corso ai nomi fatti nei giorni scorsi come "pretesi" dal PdL. Schivare Berlusconi o Brunetta come Ministro dell'Economia non è un piccolo pericolo scampato. Immaginavo già le risate dei partners europei e il terrore dei mercati, se uno di questi due pericoli pubblici si fossero appalesati sul serio. Invece hanno dovuto ingoiare Saccomanni, uno che di economia si intende.E' stato disinnescato anche il pericolo di un cameriere di pura razza pidiellina alla Giustizia. Niente inquisiti per mafia o altro, niente avvocati di Berlusconi, ma una donna con le palle, che forse non sarà disposta a fare molti sconti. Impresentabile - ma inevitabile - un vice targato PdL, essendovi un premier targato PD. Angelino vice-premier non mi preoccupa, Angelino agli Interni si, visto che sarà chiamato a gestire le prossime elezioni.
Positivi i segnali che vengono da una presenza maggioritaria di donne. Non sono mai stato radicale, ho detto che Bonino candidata alla Presidenza della Repubblica era una pura sciocchezza, ma mi convince Bonino agli Esteri, per competenza e prestigio guadagnato sul campo, come apprezzatissimo commissario UE.
Bei segnali vengono dalla nomina di Cécile Kyenge all'Integrazione, e di Josefa Idem allo Sport. Josefa unisce competenza specifica, cultura, grande carattere, ed esperienza politica sul territorio.
Chiudiamo con una nota patetica, purtroppo: Nunzia Di Girolamo ministro ha suscitato in me una certa incredula ilarità. PERCHE'? Non che sia il peggio che potesse capitare... In fondo abbiamo schivato la Santanché, la Carfagna, la Gelmini e la Biancofiore. Ma perchè ministro? perchè ha delle competenze che mi sfuggono (alle politiche agricole???) o perchè è la consorte di Boccia, il margherito del PD già pronto a far fuoco contro i dissidenti che non voteranno questo esecutivo?
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