Governo Letta. Ecco un piccolo esempio, ma paradigmatico, di come il decreto del "fare" si traduca nel "non fare"
Apparentemente la soppressione di certificazione sanitaria per chi esercita attività sportive non agonisticamente impegnative è cosa buona. Un risparmio di decine di euro per tutti coloro che frequentano o mandano i figli a corsi vari in piscine, palestre ecc. I medici preposti si limitavano a schizzare quattro parole su un pezzo di carta ed estorcerti una certa somma, a loro insindacabile giudizio, così, brevi manu. Di una visita neppur l'ombra.
Ma non è vero niente. La sottile distinzione tra attività "ludico-motoria" e "attività sportiva non agonistica" fa sì che gli organizzatori dei corsi richiedano, come prima, la certificazione e i medici continuino a lucrare un po' di euro.
Gli azzeccagarbugli ministeriali hanno lavorato sul testo perché nulla cambi.
Ovviamente sarebbe bastato, per venire davvero incontro ai cittadini, rendere gratuite le obbligatorie visite mediche, oppure sopprimerne l'obbligatorietà nelle attività, appunto, "non agonistiche".
Già. Troppo semplice però.
Ecco il testo dell'articolo del DECRETO-LEGGE 21 giugno 2013, n. 69 (il famoso decreto del "fare")
(( Art. 42-bis
Ulteriore soppressione di certificazione sanitaria ))
((1. Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini promuovendo
la pratica sportiva, per non gravare cittadini e Servizio sanitario
nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni, e'
soppresso l'obbligo di certificazione per l'attivita' ludico-motoria
e amatoriale previsto dall'articolo 7, comma 11, del decreto-legge 13
settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 8
novembre 2012, n. 189, e dal decreto del Ministro della salute 24
aprile 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio
2013.))
((2. Rimane l'obbligo di certificazione presso il medico o pediatra
di base per l'attivita' sportiva non agonistica. Sono i medici o
pediatri di base annualmente a stabilire, dopo anamnesi e visita, se
i pazienti necessitano di ulteriori accertamenti come
l'elettrocardiogramma)).
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/08/20/13A07086/sg