Governo Monti, crescono i malumori
Il positivo effetto della collocazione sul mercato di ben 9 miliardi di Bot, il cui tasso è crollato al 3,2%, è svanito in poche ore. La borsa diMilano, inizialmente in ripresa, ha rallentato nel corso della giornata, stesso andamento dello Spread che, dopo essere sceso sotto quota 490, è risalito oltre la fatidica soglia dei 500.
In una situazione ancora a tinte fosche, il premier Mario Monti, prepara la cosiddetta ‘fase due’ della manovra, quella dedicata allo sviluppo. All’orizzonte ci sono norme riguardanti le liberalizzaazioni (taxi e farmacie in primis), nuove infrastrutture, lavoro e fisco. Ma, al di là delle buone intenzioni, il presidente del consiglio deve fare i conti con i crescenti malumori del Parlamento.
‘Ora c’è una totale sospensione della democrazia parlamentare, forse necessaria da una fase di emergenza. Da giugno però elezioni‘, ha rincarato la dose Antonio Di Pietro su Twitter. Per una volta, sulla stessa lunghezza d’onda di Berlusconi ‘la manovra rischia di portare in recessione l’economia‘. Appoggio incondizionato dall’Udc. Ecco come Casini commenta l’attuale momento politico: ‘Leggendo i giornali sembra che molti, scampato il pericolo, siano pronti a riprendere le vecchie abitudini. E’ surreale‘.