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Governo Monti e caste politiche alla riscossa

Creato il 10 novembre 2011 da Controcorrente
Governo Monti  e caste politiche  alla riscossaCi si aspettava che, con la caduta di Berlusconi, il peggio per l'Italia fosse passato, che ci si avviasse alla svelta verso un ricambio attraverso elezioni libere, magari dopo aver cambiato  la legge porcellum.
 Niente di tutto questo, il peggio sta per arrivare :
un governo tecnico formato dal peggio delle caste riunite di destra e sinistra con a capo Monti,
alla faccia del diritto democratico degli Italiani di scegliere e con la benedizione di Napolitano.Una ulteriore riprova?Già si fanno i nomi dei futuri ministri :Finocchiaro (d’alemiana) I DUE LETTA ,Gelmini…,con l’appoggio ovviamente di bersani e Casini ,nel complesso il peggio del peggio delle caste.Contemporaneamente , sul blog di Di Pietro,  un numero mai registrato di interventi che lo attaccano ferocemente che puzzano lontano un miglio di pilotato, completa il quadro insieme all’improvviso calo dello spread e recupero delle borse.Ora appare chiaro, a chiunque capisca un minimo di politica , che siamo di fronte ad una concertazione di attacchi strumentali di caste e poteri forti a coloro che, come appunto Di Pietro, osano opporsi al loro  piano . Siamo dunque di fronte ad un nuovo tradimento del voto popolare  ed al ritorno dei gattopardi e delle caste politiche che sarebbero state spazzate via da liberi democratiche e naturali elezioni.Dietro ovviamente i poteri della finanza malata naturalmente gongolano.Monti, peraltro, ha già dichiarato cosa vuol fare: praticamente attuare il programma di CONFINDUSTRIA : una patrimonialina che, contrariamente ad una forte patrimoniale, non risolverà il debito pubblico e soprattutto un nuovo attacco di macelleria sociale su lavoratori e pensionati.La scusa per tutto questo è ridicola e smentita dall'esperienza spagnola:  l'urgenza di intervenire per salvare l'Italia dal fallimento  e  la necessità di obbedire a Merkel , Sarkozi’ e i poteri degli avvoltoi della finanza internazionale che stanno dietro.
Sappiamo bene che l'Italia non è affatto sull'orlo della crisi e che è tutta una manovra di squallidi interessi internazionali e nazionali (banche,speculatori, finanza ecc .ecc.).sappiamo anche basterebbe una forte patrimoniale per togliere a costioro l'alibi del debito azzerandolo o dimezzandolo senza toccare pensioni o diritti dei lavoratori.Se passerà questo progetto truffa , ne usciremo tutti con le ossa rotte soprattutto i cittadini ed i pensionati e lavoratori onesti che la crisi non l’hanno causata ed il trionfo delle caste e dei poteri forti italiani ed internazionali  sorretti da una stampa asservita di destra e sinistra.

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