Il ministro dell’ambiente, Gianluca Galletti, intervistato dai giornalisti della Rai, ha dichiarato che la situazione cambierà: si interverrà al più presto per sradicare o limitare i pericoli derivanti dal maltempo. Tuttavia ha specificato che l’Italia è un paese morfologicamente debole e in quanto tale occorrerà del tempo per la messa in sicurezza del territorio.
Intanto sul sito di Palazzo Chigi si legge: “Adesso investiamo in opere di difesa, prevenzione e sicurezza. Al via anche i 570 cantieri anti dissesto“. “E’ ora di smettere di inseguire e fare i ‘notai’ delle emergenze. Quanto accaduto nel Trevigiano, si continua a leggere sul sito del governo, è solo l’ultimo dei numerosi campanelli d’allarme che in questo inizio estate ha visto vittime e danni causati da un clima sempre più caratterizzato da fenomeni meteorologici un tempo definiti estremi e purtroppo ormai ordinari“.
Il governo ha indicato le prime mosse per la svolta: “Per questo, già nello Sblocca Italia, sblocchiamo cantieri anti-dissesto investendo i primi 650 milioni non spesi da anni. Per questo è al lavoro la Struttura di missione del Governo – è scritto ancora sul sito di Palazzo Chigi – che coordina questo settore ed abbiamo già effettuato incontri con tutte le Regioni, a partire dal Veneto, per individuare le opere più urgenti da realizzare, i troppi finanziamenti dello Stato mai trasformati in cantieri, anche per il patto di stabilità, e il percorso più rapido per superare i paradossali vincoli burocratici che rallentano o bloccano opere anti emergenza”.
Da quanto emerge, almeno in termini programmatici, “ora si cambia davvero” anche dal punto di vista ambientale.