Governo Renzi a lavoro: corruzione, P.a. e fisco in Cdm venerdì

Creato il 09 giugno 2014 da Nicola933

Matteo Renzi è in viaggio verso il Vietnam, prima tra le tante tappe di un viaggio che lo porteranno nelle realtà dell’Oriente, per permettere all’Italia di fare capolino in un mercato e in un universo economico apparentemente lontano. Compito complesso, ma l’attenzione all’economia non è data al caso e per risolvere la profonda crisi che attanaglia il nostro paese ci si attiva sia sul fronte estero che su quello interno con alcuni provvedimenti come i tre che il premier porterà venerdì in Cdm: la riforma della P.a., la semplificazione del fisco e le nuove norme sugli appalti, con i poteri all’autorità anticorruzione.

Renzi ha affidato al vicesegretario Lorenzo Guerini e al responsabile organizzazione Luca Lotti il compito di lavorare per portare davanti all’assemblea nazionale una proposta di modifica dello statuto e del codice etico del partito per rendere ancor più rigorose le norme contro i corrotti, avendo riconosciuto difatti la responsabilità in materia di corruzione di alcuni esponenti legati al Pd nell’inchiesta del Mose. Nei prossimi giorni la segreteria proverà a completare il lavoro ma i tempi sono stretti e dunque non è escluso che venga deciso di rinviare il dossier a una successiva riunione della direzione nazionale.

Ci si avvia, quindi, verso una nuova fase del governo Renzi in cui, in vista del passaggio definitivo al finanziamento privato dei partiti, si prospetta la trasparenza totale attraverso la pubblicità delle donazioni e l’anagrafe patrimoniale degli eletti.

“È il momento di essere esemplari, non solo a parole: tutti tirino fuori i finanziamenti, anche il segretario – pungola Pippo Civativengano pubblicate le donazioni ai singoli, al partito e alle fondazioni”.


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