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Mentre la speculazione della finanza malata infuria, il governo, anziché fare la patrimoniale, stando alle anticipazioni giornalistiche, starebbe studiando un modo per colpire per la terza volta i diritti acquisiti dei pensionandi .Non bastava lo spostamento di due anni del pagamento del TFR (liquidazione coi contributi già pagati dai soggetti) neppure lo spostamento di un anno per tutti coloro che avevano maturato il diritto ad andare in pensione, ora gli avvoltoi del regime stanno studiando il modo di allungare ulteriormente l’età pensionabile delle quote ed infine di ANNULLARE DI COLPO DAL 2012 il diritto ad avere la pensione col sistema contributivo .Facendo un esempio pratico: un insegnante che magari aveva calcolato di avere una pensione di 1700 euro ,oltre ad avere lo stipendio bloccato,se la troverà di colpo decurtata di un 30%, avrà la liquidazione solo dopo due anni e dovrà, senza alcun beneficio in cambio,lavorare ancora per anni. Nei casi piu’ gravi , chi avesse scelto facendo i conti sul sistema ancora in vigore,ad es. il lavoro part- time per motivi di assistenza familiare avrà una pensione da fame e non potra’ neppure contare sul TFR per riscattare i servizi.Quel che è a mio parere inaccettabile è che glielo si comunica all’ultimo istante ,dopo una intera vita di lavoro,con una tripla aberrante ingiustizia e tradimento del patto tra cittadino e stato.Inaccettabile soprattutto anche alla luce del fatto che basterebbe una patrimoniale sui beni dei ricchi NON TOCCATI DALLA MANOVRA per risolvere parte dei buchi di bilancio e del debito pubblico.A QUESTO PUNTO I SINDACATI ,QUELLI VERI, NON POTRANNO IO CREDO NON SOSTENERE RICORSI DI MASSA DEI CITTADINI CONTRO QUESTE INGIUSTE DISPARITA’ DI TRATTAMENTO ED INTOLLERABILI INGIUSTIZIE SOCIALI.I VITALIZI DEI PARLAMENTARI?... QUELLI NATURALMENTE NON SI TOCCANO.