Dopo aver ascoltato alcuni interventi televisivi, sulle intenzioni programmatiche di alcuni leader di opposizione che premono per un governo tecnico di transizione , io, pur di sinistra, mi son convinto che è meglio RESTI IN SELLA L'ASSE LEGA- BERLUSCONI, almeno per un po', anche se è difficile che accada.Se infatti si dovesse arrivare ad un governo tecnico con Fini e Casini e alcuni babbuini del Pd di casta,invece di fare una patrimoniale probabilmente si comincerebbe portare a 67 anni l'età pensionabile (idea fissa di Bocchino e Casini che non hanno ancor capito che già oggi il nostro sistema e' più avanzato di quello tedesco ed insistono a raccontar balle strumentali) facendo il gioco dei poteri ricattatori malati della finanza internazionale supportata da media asserviti,quelli che spargono paura immotivata ogni giorno, quelli che con false paure e mistificazioni vogliono convincerci che per salvarci occorre altra macelleria sui più deboli. Forse il governo di transizione sfarebbe pure una patrimonialina ma che servirebbe a poco,non certo la patrimoniale forte sui beni dei superricchi che basterebbe da sola a dimezzare o azzerare il debito alibi..Questi personaggi politici privi di senso di equità e consapevolezza dei veri motivi della crisi e delle sue mistificazioni mediatiche son fissi nell'idea che si debba obbedire ai ricatti della finanza e della Merkel,proprio ora che, con l'asse Draghi -Sarkosi'- Obama forse qualcosa si sta muovendo. L'esempio della Grecia spolpata non ha insegnato nulla a questi pallidi figuranti della politica . Riuscissero a fare il governo Monti ,non essendoci Vendola in parlamento , l'unica speranza di fermare altra macelleria sociale resterebbe affidata al solo Di Pietro.D'altra parte non credo che Berlusconi avrà i numeri per sopravvivere ma spero, anche per il futuro della sinistra, epurata da questi personaggi, che si vada ad elezioni al più presto , augurandomi che queste caste di incapaci di destra e sinistra che propongono questi programmi indecenti vengano spazzate via dagli elettori .



