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Goyard: la LV di lusso

Creato il 18 novembre 2011 da Hermes
Secondo voi le vere donne chic francesi, quando vogliono una borsa... "easy", vanno in giro con una LV? No!
La Francia, come del resto la sua cugina cisalpina (=l' Italia), ha i suoi piccoli successi di nicchia ben nascosti. Uno di questi è Goyard, pelletteria di lusso che fornisce case reali in giro per l'Europa.
La storia di questa maison è, potrei dire, parallela a LV, ma con delle belle differenze che la pongono qualche gradino più in alto...
1) Il prezzo. Mi dispiace la delicatezza snob con cui lo dico, ma Vuitton a via Condotti è pari pari al mercato rionale della domenica mattina. Con una sola differenza: la clientela. Ma dico, è normale che a Via dei Condotti 13 sembra si svolga l'aggiornamento settimanale dei capiclan dell' hinterland casertano?
E' una chiara prova, come se non bastasse controllare i prezzi, che Goyard costi di più. ergo è più esclusiva.
2) La qualità. Mi dispiace per l' amico Luis, ma Goyard si dice essere parecchio più in alto. le loro borse sono fatte a Carcassone, ma dispongono anche di un atelier a rue du faubourg st. Honorè e, parrebbe, sono dipinte a mano col monogramma Goyard (una sorta di Y).
Goyard: la LV di lusso
Goyard: la LV di lusso
3) La personalizzazione. Voi direte: anche Vuitton personalizza le sue borse! Beh, sappiate che ha deciso di reintrodurre questa tradizione copiando spudoratamente  ispirandosi a Goyard, la quale, però, riesce meglio: lettere enormi, colorate, ombreggiate, teschi, corone e cavallucci marini, forme falliche... la quantità di personalizzazioni ottenibili su una loro borsa è impressionante. Ergo, è più esclusiva.
Goyard: la LV di lusso
Goyard: la LV di lusso
4) I colori. Goyard offre, credo, quasi solo monogrammi. Ma la scelta enorme di colori li salva.
Goyard: la LV di lusso
Goyard: la LV di lusso
Ma passiamo a qualcosa di più culturale, cioè la storia di Goyard.
La maison nasce nel 1853 da François Goyard, apprendista nella famosa (?) Maison Morel, valigeria. Dopo la morte di Morel, François cominciò a "firmarsi" come "Goyard, successore di Morel". Nasceva così la fama della casa, che cominciò a realizzare bauli e articoli di viaggio per i reali europei e ad aprire negozi nelle località chic del tempo: Monaco, Biarritz.... Oggi i proprietari non sono più i discendenti di François, ma rimane quello che gli inglesi chiamerebbero "family owned business" del marsigliese Mr. Signoles.
Goyard può enumerare clienti del calibro di Picasso, reali di ogni dove, nomi e luoghi che richiamano la belle epoque: Marajah, Duchesse di Windsor.
Si dice che abbiano creato loro la prima cartellina da ufficio, nel 1931. Un loro specifico departimento si occupa di cani e gatti (-.-') dagli inizi del secolo scorso. Le borse sono dipinte su una tela di cotone, lino e canapa a mano, per poi essere impermeabilizzate con una resina araba da vergini francesi nelle notti di plenilunio (ok, forse questo no), dando un risultato leggero come una piuma e impermeabile.
Il monogramma, nato nel 1892, rappresenta una Y. Oltre a richiamare la seconda lettera del nome del marchio è un omaggio alle tre generazioni della famiglia Goyard. Inoltre, anche se questo davvero parrebbe inspiegabile, su internet sta anche scritto che vuole ricordare il passato di "compagnons de riviere" di François Goyard (forse perchè nacque e operò nella valle dello Yonne?). Ah, per chi non sapesse che significhi quella cosa in francese (spero) scritta sopra, vi dico solo che hanno fatto un bel salto di qualità tra barcaioli e proprietari di una società di lusso!
Oggi Goyard si può trovare in solo 15 punti vendita, di cui due (uno per gli amici a quattro zampe) a Parigi!
Goyard: la LV di lusso
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