Gran Premio di Australia 2011, finalmente la pista ha detto la sua: Vettel ancora vincitore, Hamilton ad inseguire, Petrov ottimo terzo.
Un risultato forse scontato, viste le qualifiche, ma ci sono spunti per la riflessione guardando l'intero ordine d'arrivo.
Sebastian non ha sbagliato nulla, portando al massimo il mezzo che possiede: la sua RedBull si è confermata veloce e consistente, lui sufficientemente freddo nel guidare da campione.
Hamilton lo segue da vicino, autore di una bella prestazione anche lui: è riuscito a mantenere un buon passo nonostante il problema al fondo della vettura che poteva inizialmente far pensare ad un disastroso ritiro per l'inglese. Lewis ha una buona macchina, ha tentato di raggiungere il tedesco, ma il secondo posto è comunque un risultato prezioso.
Petrov: sorpresa! O forse no, si era capito dai test invernali che la Renault aveva un buon potenziale. Buona strategia, condotta di gara pulita, il russo può farci vedere belle cose nei prossimi appuntamenti...e la dedica al compagno Kubica, in ospedale a Pietra Ligure dopo l'incidente nei Rally, è stata un bel gesto!
I delusi del week end: ce ne sono diversi, anche se, continuerò a dirlo, il campionato è appena iniziato, le vetture ancora immature e le variabili in gioco troppe per emettere un verdetto già definitivo.
Di certo non possono sorridere a Maranello, con il 4° e 9° posto di Alonso e Massa: prestazioni poco brillanti che, seppur caratterizzate da affidabilità, non sono all'altezza dei primi. Si deve lavorare sulla qualifica, ancora troppo importante, al contrario di quanto si pensava a inizio stagione, data la presenza di nuove regole tecniche. Partire davanti può mettere al riparo da incidenti e sorpassi in mezzo al gruppone, così da non dover rincorrere e rischiare di sbagliare anche la strategia. La F150 c'è, i giri veloci lo hanno dimostrato, e siamo sicuri che le prossime piste saranno positive. Attenzione però a facili proclami (in senso positivo e negativo): il campionato è lungo, le gare diverse tra loro, ma ci sono tanti piloti capaci di lottare e insidiarsi tra loro, al di là che essi corrano per le squadre cosiddette di vertice.
In generale si è vista una corsa equilibrata, bene gli esordienti (tra i quali Perez, anche se poi squalificato con la sua Sauber) e la direzione gara.
Una parola su Schumi: Michael è stato sfortunato, cominciare un campionato con un incidente al via non è il massimo, ma sicuramente qualifiche migliori aiuteranno anche il tedesco.
Ultimo commento su questa nuova Formula 1 2011: tante novità, ma non troppa soddisfazione, secondo me. Ho avuto la sensazione di un Circus "telecomandato": ala posteriore mobile da attivare nei punti in cui i commissari lo permettono e solo sotto certi distacchi, mescole di gomme da cambiare secondo la regola e non secondo la ricerca della prestazione...Ben accette le innovazioni, ma una corsa è fatta di adrenalina, imprevedibilità, istinti dei piloti: un po' più di libertà non farebbe che bene.
E voi, cosa ne pensate? Soddisfatti della gara? Ora tocca ai vostri commenti!Appuntamento alla prossima! :)