Una gara che ha riservato tante emozioni, dalla partenza al valzer delle soste ai box, fino agli ultimissimi giri, durante i quali l'inglese ha superato il tedesco mettendo la firma su un successo che, seppur non sconvolgendo gli equilibri visti nelle prime due gare, fa capire alla squadra di vertice, la RedBull, che qualcun altro può spuntarla in questi GP così imprevedibili.
E infatti, oggi si è visto finalmente un Gran Premio avvincente, combattuto, incerto: le gomme, fortunatamente oggi migliori rispetto al brutto calo visto in Malesia, hanno mischiato incredibilmente le carte, spingendo ogni singolo protagonista a gestirne il degrado e scegliere il momento giusto per la sostituzione; la grinta e la passione dei piloti in pista hanno completato il quadro, offrendo molti bellissimi sorpassi anche a pochissime tornate dalla fine.
Basti pensare che Vettel conduceva a 5 giri dalla bandiera a scacchi, prima di essere tradito da gomme e kers; anche le Ferrari hanno pagato una strategia piuttosto incerta, che ancora non sa adattarsi alle esigenze delle coperture rispetto ai vari momenti della gara.
E così, Massa e Alonso si sono classificati 6° e 7° rispettivamente, precedendo un ottimo Michael Schumacher che, se ci fosse stato anche solo un giro in più...magari avrebbe superato lo spagnolo della Rossa!
Prima di elencare l'ordine di arrivo e la classifica aggiornata alla terza prova iridata, qualche commento:
Dal prossimo GP si torna in Europa, in Turchia, e molte squadre promettono aggiornamenti della vettura, anche alla luce delle 3 settimane di pausa: è abitudine dire che il vero campionato comincia con la prima gara nel vecchio continente e molti team sperano che sia davvero così.
La gara cinese ha dato una grande iniezione di fiducia a quei piloti che erano rimasti un po' a secco all'esordio: Massa, pur in sesta posizione per una strategia non brillantissima, sta ritrovando la sua consistenza; Webber ha saputo ribaltare una gara iniziata molto male (partiva dalla 9a fila), sfruttando la sua vettura e una tattica intelligente (più di quella di Vettel,in questo caso); infine Michael Schumacher, additato per essere oramai finito e inutile nel Circus, ha concluso in ottava posizione (partendo 14esimo), ingaggiando duelli, gestendo la sua vettura non brillantissima, quasi raggiungendo Alonso nel finale.
Personale delusione per Alonso, che ancora una volta non ha brillato in partenza e non ha gestito bene la strategia; di certo ci si aspettava di più da Rosberg, soprattutto per i diversi giri compiuti al comando, e da Button, subito aggressivo al via.
Meno pungenti in giornata le due Lotus Renault, da tenere comunque d'occhio.
La gara di oggi è stata finalmente all'altezza dello spettacolo tanto evocato e ricercato attraverso i cambiamenti di regolamento a volte assurdi: le gomme fanno di certo la differenza, mettendo tutti i piloti sullo stesso livello e spingendoli ad un'amministrazione non facile e diversa per tipo di circuito e momento della gara; ancora una volta, i dispositivi pilotati (Kers e soprattutto DRS) non giovano secondo me alla bellezza della gara, costringendo piuttosto i piloti in manovre non dettate dall'istinto e dalla logica della corsa.
Oggi Pirelli ha senz'altro soddisfatto, ma attenzione a fenomeni simili a quelli della Malesia, in cui il distacco di parti di pneumatico ha messo a dura prova la sicurezza dei piloti.
Appuntamento dunque a maggio con il GP di Instambul: nel frattempo, cosa pensate del GP della Cina appena concluso?
1Lewis HamiltonMcLaren1:36:58.226
2Sebastian VettelRed Bull Racing0:05.198
3Mark WebberRed Bull Racing0:07.555
4Jenson ButtonMcLaren0:10.000
5Nico RosbergMercedes0:13.448
6Felipe MassaFerrari0:15.840
7Fernando AlonsoFerrari0:30.622
8Michael SchumacherMercedes0:31.026
9Vitaly PetrovLotus Renault0:57.404
10Kamui KobayashiSauber F1 Team1:03.273
CLASSIFICA PILOTI
1Sebastian VettelRed Bull Racing68
7Felipe MassaFerrari24
8Vitaly PetrovLotus Renault17