GP Malesia. Alonso: Ero lento, è stato un incubo

Da F1news @F1Newsinfo

Il quarto posto raccolto in Malesia oggi era il massimo risultato possibile alla luce della competitività dimostrata dagli avversari. Lo sa bene Alonso che nonostante un weekend privo di problemi tecnici deve accontentarsi delle prestazioni non proprio al top della sua F14T.

“I punti guadagnati oggi sono il risultato di un weekend senza problemi, in cui i piccoli miglioramenti hanno funzionato secondo le aspettative e la vettura ha dimostrato una grande affidabilità”, ha dichiarato Alonso dopo la gara. “Sicuramente dobbiamo lavorare ancora molto, perché mentre noi andiamo avanti anche gli altri team procedono nello sviluppo, ma tutta la squadra sta dando il massimo per recuperare”.

“In queste prime gare è ancora tutto da scoprire, anche se non è un mistero che la velocità di punta è da rivedere, come emerso nel duello con Hulkenberg: con lui sono riuscito a spuntarla grazie a gomme più fresche, ma certamente dobbiamo cercare di migliorare la prestazione già dalla prossima gara. In Bahrain farà molto caldo e le mescole saranno più morbide: questo potrebbe darci qualche vantaggio, perché qui con pneumatici più duri si scivolava molto, e in più grazie alle informazioni raccolte durante i test invernali potremo sfruttare un potenziale maggiore. Ma questo sarà uguale per tutti”. 

Dichiarazioni alla stampa estera:

“Mi sono sentito lento per tutta la gara ad essere onesto”, ha spiegato Alonso. “Non mi sentivo abbastanza competitivo. Non ero abbastanza veloce nel primo stint per competere con i ragazzi davanti e quando siamo passati alle altre gomme non mi sentivo a mio agio con l’equilibrio e con i freni, è stato un incubo là fuori.”

“Ieri dopo le qualifiche ho pensato che avremmo potuto sfidare la Red Bull e forse la Mercedes, ma correre almeno un po’ più vicini alla Red Bull. Non l’abbiamo fatto, purtroppo. Oggi non ero abbastanza veloce per correre dietro alla Mercedes e alla Red Bull. Sappiamo che ci manca un po’ di prestazione in questo momento rispetto ai migliori, quindi abbiamo bisogno di migliorare.”


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