Fernando Alonso ha atteso l’esito del GP della Malesia per commentare la sua uscita di pista al secondo giro. Lo spagnolo partito bene dalla terza posizione ha superato subito Massa, ma alla seconda curva del circuito ha urtato il posteriore della Red Bull di Vettel danneggiando la sua ala anteriore.
Al termine di quel giro Alonso decide di non rientrare ai box, ma la rottura completa dell’ala, che si infila sotto alla macchina, lo costringe ad un uscita di pista nella ghiaia e quindi al ritiro.
“Abbiamo sfilato la macchina di Vettel alla seconda curva, poi durante il giro non sentivo male la macchina, penso che dalla TV il danno non sembrava grave in quel momento”, ha dichiarato Alonso.
“Sapevamo che al giro 3 o 4 c’erano da mettere le gomme da asciutto, se ci fermavamo al giro 1 e poi al giro 4 eravamo ultimi con molto distacco. Abbiamo pensato che era meglio continuare, la macchina non sembrava male, ma un po’ di circostanze sono andate storte, giusto all’ultimo rettilineo l’alettone davanti è andato fuori, ha cominciato a toccare per terra, cinque secondi prima della pitlane, e poi al rettilineo dopo è andato sotto la macchina”.
“E’ stato un peccato, un rischio per non diventare ultimi, molto ultimi, purtroppo è andata male. A parte le decisioni sbagliate o corrette, è un fatto che è stata una sfortuna incredibile. Penso che abbiamo visto degli incidenti in queste due gare, in Australia in Q1 tutto il mondo si è toccato con le barriere e non è successo niente”.
“Qui anche anche nel giro che si va in griglia, la gente andava fuori strada non succedeva niente, noi abbiamo sfiorato una macchina e l’alettone non è andato via, è rimasto a metà per mettersi sotto, il fatto è lì, abbiamo avuto sfortuna”.
“Le decisioni prese dopo che sono successe sono sempre facili, ma in quel momento era la cosa giusta”.
Nelle successive domande, Alonso commentando la toccata con Vettel ha dichiarato che il tedesco in quell curva andava troppo piano, a “10km/h…”