Sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di inascoltato. Mi piace la tensione all’esplorazione, Purtroppo la maggior parte di questi esperimenti restano tali e non riescono a smuovere le mie corde, rimangono troppo mentali o concettuali. Delicati equilibri tra ricerca ed emotività sono rari ma fortunatamente per il mio e spero anche per il vostro piacere ho scovato ancora una volta qualcosa che mi ha entusiasmato in tal senso.
The Books mancavano dalle scene da diversi anni ma tutto questo tempo non è trascorso invano. Hanno accumulato ogni sorta bizzarrie sonore che hanno saputo utilizzare sapientemente. Loro si muovono ondivaghi tra folk ed elettronica e anche in The way out, il loro ultimo lavoro, ci sono episodi in cui la sperimentazione non impedisce bellissime e toccanti canzoni come All you need is a wall.
Auguro a tutti voi di entusiasmarsi e sorprendersi ancora.
WPvideo 1.10yeah… and if it’s a wall, then you should cast a shadow.
or maybe possibly, it’s a thought you think is true,
when you appear to be: belief, belief.
I never loved a wall so much.
hey yeah…
asleep in a chair,
where the two go click.
Look at the floor, flat pattern order.
oh, it’s the great power one receives from a very modest source,
oh, and you don’t feel a thing,
when you drink from the springs of living water.