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Graffi sul tavolo di Kuijer Guus, Salani

Creato il 18 aprile 2012 da Atlantidelibri
Nederlands: Guus Kuijer

Nederlands: Guus Kuijer (Photo credit: Wikipedia)

Il libro di tutte le cose, sempre edito da Salani, ne aveva fatto apprezzare il talento anche nel nostro Paese, facendogli guadagnare un Premio Andersen nel 2010. Graffi sul tavolo (in raltà era già stato edito e dimenticato sempre per Salani) è un altrettanto fantastica lettura, tratteggiata con poche e incisive parole, dedicata ai rapporti e alle relazioni tra le persone: quante volte ci siamo resi conto di conoscere solo superficialmente il prossimo? Lo stile di scrittura dell’autore, levigato al massimo potremmo dire, rende estremamente vivide le situazioni, tangibili e plausibili i personaggi, e pochi autori come lui sono in grado di restituirci emozioni quotidiane in modo così intenso!

Graffi sul tavolo
di Kuijer Guus, Salani

All’indomani della morte della nonna, Madelief interroga tutti coloro che l’hanno conosciuta per ricostruirne il passato. La nipotina, infatti, la ricorda come una donna severa e scolorita; ma grazie all’inchiesta prenderà forma l’immagine di una donna diversa, avventurosa, vitale, curiosa e stravagante. Cos’è che l’ha fatta tanto cambiare? Nella casetta in giardino che per lei aveva costruito il nonno, nei graffi incisi dalla nonna sul tavolo, Madelief troverà la risposta. Una risposta che farà capire moltissime cose sui sacrifici che la nonna dovette compiere.

libri di Guus Kuijer, che è nato in Olanda nel 1942, sono stati pubblicati in molti paesi tra cui Francia, Stati Uniti, Regno Unito e Australia. Dello stesso autore Salani ha già pubblicato L’isola Duegambe e Il libro di tutte le cose, vincitore nel 2010 del Premio Andersen, il più prestigioso riconoscimento italiano per i libri per ragazzi, come miglior libro oltre i dodici anni.

Un brano:
«Il mondo è rotondo» afferma Madelief. «Se uno cammina sempre dritto, torna al punto di prima».
«Sì» fa il nonno. «L’ho sentito dire anch’io».
«In antico la gente pensava che il mondo fosse piatto.
Che ci fosse pericolo di cadere giù. Buffo, eh?»
«Già» dice il nonno.
«La gente, in antico, era proprio tonta» sorride Madelief. «Soprattutto le donne».
Il nonno la guarda sconcertato. «Le donne?» chiede.
«Facevano solo quello che gli dicevano i loro mariti. Me l’ha detto la mamma».
«Ah».
«Non lo sapevi?»
«No». Il nonno scuote la testa. Guarda pensoso un punto lontano.
«Questo» dice infine, «sarà successo molto in antico. Quando il mondo era piatto».
«Ma nonno» sospira Madelief, «il mondo non è mai stato piatto»
Guarda di sottecchi la faccia del nonno. A volte ci si accorge d’un tratto che è vecchio. Che non sa quasi niente. Ma non c’è nulla da fare. Essere vecchi è una cosa che non si toglie più.
«Sei ancora triste?» domanda.
«No, bimba» risponde il nonno. «Tu mi dai tanta allegria, lo sai?»
«Davvero? »
«Davvero».
Ragazzi, com’è felice Madelief! E pensare che la nonna è morta solo da poco.
«Sai una bella trovata?» sospira. «Io da grande non sarò obbediente».
«Sì» dice il nonno, «Anche a me pare una gran bella trovata»
(dal libro di Guus Kuijer, Graffi sul tavolo, pubblicato in Italia da Salani)



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