Si chiamano Moss e al pari degli altri sono murales artistici creati da writers su muri, cavalcavia e spazi urbani. Ma la loro peculiarità è quella di essere realizzati non con bombolette di vernice spray spesso tossiche perché ad alto contenuto chimico che viene rilasciato nell’ambiente, ma con un materiale ben più naturale: il muschio. Graffiti ecologici realizzati anche con fango e acqua o riciclando vecchie pellicce e usando solo colori naturali come quelli delle foglie e dei fiori. Rispettosi della natura, dalla limitata durata nel tempo, sono facilmente rimovibili, dato che non necessitano di particolari trattamenti con macchinari specializzati.
Tra i graffitari più famosi che utilizzano questa tecnica c’è l’ungherese Edina Tokodi, che in arte chiamano Mosstika che invita le persone ad accarezzare i suoi morbidi lavori. O lo spagnolo Spy che ha creato una vite americana intagliata in una forma circolare, che cambia colore e aspetto ad ogni stagione: verde in primavera, rosso e giallo d’autunno, senza colore d’inverno.
(Wise society)