GRAFICA: Intervista a Isabella Conticello
Creato il 12 maggio 2015 da Osso Magazine
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Isabella Conticello, classe 1988, è una graphic designer siciliana attualmente adottata da Milano. Con una passione per i fichi d'india, il loro profumo e il loro colore, passa ore davanti al computer sia per lavorare ma soprattutto per guardare video di gatti - ebbene sì, le passioni anni '90 esistono ancora. Amante, inoltre, dei detti popolari, che sono sempre fonte di gran saggezza, delle lunghe partite a Risiko con i suoi coinquilini e, ci racconta, "il vino non deve mancare mai, ma quello buono e rosso".
I lavori di Isabella si caratterizzano soprattutto per l'uso particolare del colore, una scelta complessa ma perfetta di accostamenti cromatici, accompagnati a loro volta da linee e forme di diverso volume e densità. Durante la nostra chiacchierata, Isabella ha definito ogni posto della sua vita descrivendolo con un colore, parlando di quanto le manchino sia i profumatissimi e coloratissimi mercati di Palermo, ma "soprattutto il blu del mare".
Parlando con una persona che usa i colori per lavoro, non abbiamo potuto non chiederle quale sia la tonalità che predilige. "Il mio colore preferito è il giallo", ci risponde Isabella, "ma amo il colore degli occhi del “Lui” che mi sta accanto, poi, come dice una nota canzone: amo Milano perché ci trovi tutti i colori, gli esseri umani, i lavori". Isabella è una di quelle ragazze che non ha mai pensato di voler essere una graphic designer: ha sempre avuto una grande passione per la grafica e l'illustrazione fin da piccola, maturata poi durante il suo percorso di studi all’Accademia di Belle Arti di Palermo, periodo in cui comincia a realizzare le sue grafiche innovative ma allo stesso tempo semplici e pulite.
Alla domanda su quale fosse l'artista che l'ha influenzata di più, Isabella ci ha risposto così: "scegliere è difficile, ma Yves Klein, Irma Boom e Franco Fontana sono senza dubbio tre figure fondamentali. Per me blu, rosso, e giallo sono una triade perfetta". I lavori di Isabella sono tutti accomunati da un'identità e da un linguaggio visivo che funziona da fil rouge tra tutti i suoi progetti, da un libro ad un poster, da un'illustrazione ad un logo: una specie di comune denominatore per i suoi lavori. "Studio sempre nuovi modi di usare una componente, un reagente, una chiave di lettura, o un elemento. Soprattutto desidero trovare quell'elemento che li caratterizzi e li accomuni tutti in una grande famiglia; anche se spero che, come in qualsiasi famiglia che si rispetti, ci sia sempre la pecora nera!"
La tecnica utilizzata da Isabella per la realizzazione dei suoi lavori è la curva di Bézier. "Attualmente lavoro molto con il vettoriale, è stato un ritorno alle origini, al primo programma che ho imparato ad utilizzare; d'altronde, il primo amore non si scorda mai". Fra le tante collaborazioni avute con grandi marchi, Isabella ci ha raccontato di non averne una preferita, tutti i progetti sono unici e le hanno dato a loro modo qualcosa. "E come dice un famoso proverbio cinese", sottolinea Isabella, "Solo quando tutti contribuiscono con la loro legna da ardere è possibile creare un grande fuoco".
I progetti per il futuro di Isabella sono moltissimi, ma soprattutto c'è l'intenzione "di far decollare la mia tesi di laurea, tra poco on-line, sull’autoproduzione e la ri-mediazione visiva di un libro di cui però non voglio ancora svelare il titolo". Per rimanere informati su quest'ultimo progetto e su molti altri, potete visitare la sua pagina Behance che, come spiega lei, è "la salvezza per quelli come me che ancora non si decidono a farsi un sito".
Immagini di Isabella Conticello
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12 maggio 2015
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