Torno nella mia Sicilia e mi porto dietro una pioggerellina sottile, alzandomi la mattina sembra che i colori non sono proprio cambiati rispetto alle mattine in Oltre Po, tranne che qui l’alba arriva prima… e almeno non mi sveglio con il buio…che è una tristezza assoluta. Dato il clima non particolarmente felice di questi giorni della Merla… mettiamo sul fuoco una bella zuppa di cavolfiore bianco, semplicissima da preparare ma ottima per chi ha voglia di qualcosa di leggero e salutare per coccolarsi (e poi dopo i miei bagordi a base di carne è l’ideale … non vi dico quanta ne ho mangiata… non ci credereste neanche voi che ormai mi conoscete da tempo). Questa è una di quelle ricette che ogni famiglia, ogni persona ha la sua, ognuno aggiunge e toglie ingredienti a gusto personale… e ci si può sbizzarrire con spezie e erbe aromatiche per renderla un piatto nuovo ogni volta che la si porta in tavola. A me piace tanto questa versione calda morbida e cremosa, dal sapore delicato e profumata… Voi che ne pensate???
Ingredienti per 4 persone
200g di pasta Gramigna (o altra pasta piccola)
500g di cavolfiore bianco
2 carote
1 costa di sedano
1 cipolla bionda
2 foglie di alloro
pepe nero macinato Tec al
sale marino iodato grosso
olio evo
Lavate e pulite il cavolfiore, tagliate le cimette con i gambi più teneri e sminuzzate il torsolo in pezzi molto piccoli. Pulite la cipolla e il sedano, palate la carota. Tritate nel mixer o al coltello: cipolla, carota e sedano fino ad ottenere un battuto per il sofritto. In una pentola con coperchio, anche di coccio, rosolate in olio evo il soffritto, unire acqua quanto basta e quando avrà raggiunto il bollore unite il cavolfiore, il sale e le foglie di alloro.
Cuocere per circa 20 min o fin quando le cimette saranno diventate tenere. Controllate di sale e unite la pasta. Lasciate cuocere per il tempo necessario, lasciatela riposare qualche minuto con il coperchio prima di servire con una spolverata di pepe nero e del formaggio pecorino grattugiato.