Spira davvero un vento nuovo per quanto riguarda la politica energetica della Gran Bretagna. Cresce infatti notevolmente il contributo delle rinnovabili e in particolar modo dell’eolico, che tra il giugno 2012 e luglio 2013 ha visto aumentare la capacità installata offshore del 79%, passando da 1,86 GW a 3,3 GW.
A sostenerlo è un rapporto dell’Associazione di categoria RenewablesUk, in cui si afferma anche che il settore è destinato a crescere ulteriormente e in maniera molto più veloce rispetto a quanto non stia facendo a terra.
Calcolando sia la crescita in mare che quella sulla terraferma, l’eolico è complessivamente cresciuto del 40% e oggi vanta una potenza istallata pari a 9.7 GW.
Nel rapporto si sottolinea anche che la metà dei membri di RenewablesUk ha in programma di assumere nuovo personale. A tal proposito Maria McCaffery, amministratore delegato di RenewableUK, ha ricordato che l’industria potrebbe consegnare decine di migliaia di nuovi posti di lavoro, se solo il settore continuasse a godere del sostegno del governo.
“Abbiamo superato un altro record lo scorso anno con la più alta percentuale di eolico mai installato prima”, ha detto la Mc Caffery. “Il settore nel suo complesso ha dimostrato che ha la tenacia giusta per raggiungere una crescita sostanziale. È la prova tangibile della dedizione di migliaia di cittadini britannici, che stanno lavorando senza sosta per produrre energia elettrica da fonti pulite, proprie e ad un costo che possiamo controllare, aumentando la sicurezza energetica del Regno Unito”.
[foto da alqamah.it]