Gran Bretagna, il vento porta nuovo ossigeno

Creato il 07 maggio 2012 da Pdigirolamo

Investimenti per circa 500 milioni di sterline e quasi 9.000 nuovi posti di lavoro. È il contributo che il settore dell’eolico onshore ha apportato all’economia britannica nel corso del 2011, stando ai dati contenuti nel rapporto della RenewableUK e del Dipartimento dell’Energia e del Cambiamento Climatico (DECC).

Non solo, perché entro il 2020 le cifre potrebbero ulteriormente aumentare, raggiungendo i 780 milioni di investimenti e i 15.500 impieghi.

Cifre che destano una certa impressione, soprattutto all’indomani del rifiuto del premier David Cameron di concedere nuovi incentivi alle rinnovabili.

Tuttavia, proprio oggi il Segretario all’energia Ed Davey ha ribadito il sostegno del governo di Sua Maestà al settore dell’eolico, sottolineando come esso sia “una parte costosa ma efficace del mix energetico diversificato del Regno Unito”. Inoltre, Davey ha anche aggiunto che “non soltanto l’energia eolica è in grado di garantire sicurezza ed energia pulita per abitazioni e aziende, ma supporta la nascita di nuovi posti di lavoro e fa importanti investimenti su e giù per il paese”.

[foto da saveourseashore.org]



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