La ruota in legno rinvenuta nel villaggio di Must Farm
(Foto: Cambridge News)
Tre delle abitazioni i cui resti sono stati identificati nel sito, sono state bruciate in un incendio e sono crollate sulle loro palizzate, che erano state installate nel fiume. Il sito è stato definito come la Pompei inglese, ma certamente non possiede la spettacolare architettura dell'antica città romana. Malgrado questo, i ricercatori hanno trovato stupefacente lo stato di conservazione del contenuto delle antiche case.
Vasellame trovato nel sito di Must Farm (Foto: Dave Webb -
Cambridge Acrchaeological Unit)
La ruota trovata era ancora attaccata al mozzo e si pensa che, dopo il suo utilizzo, sia stata appesa ad una delle pareti di una casa per essere riparata. Gli archeologi stanno, man mano, scoprendo la vita degli abitanti di questo villaggio dell'Età del Bronzo, emerso grazie allo scavo paziente ai margini delle paludi.
Il sito di Must Farm, nel Flag Fen Basin, salì agli onori della cronaca nel 2011, quando vi vennero rinvenute nove imbarcazioni ben conservate. Le case dell'insediamento del Must vennero costruite sopra il fiume ma gli abitanti non avevano, pare l'abitudine di consumare uccelli acquatici e pesce. Piuttosto preferivano cereali, agnello, manzo, maiale.
Fino al ritrovamento della ruota nel fango, si pensava che gli abitanti usassero spostarsi in barca, ma proprio la recente scoperta, abbinata al ritrovamento di quanto rimane dello scheletro di un cavallo, fa pensare che la comunità fosse abituata anche a spostamenti via terra.