Mark Webber: Non riesce a sfruttare la pole position, rimanendo intrappolato alle spalle di Romain Grosjean per due terzi di gara. Cambiare la strategia è l'azzardo che gli consente di scavalcare la Lotus del rivale, ma lo costringe ad accontentarsi del secondo posto finale, proprio alle spalle del suo compagno-rivale Vettel. Tuttavia, il bilancio del Gran Premio del Giappone per il pilota australiano resta molto positivo. Voto: 9,5
Romain Grosjean: Secondo podio consecutivo per il giovane talento francese, ormai maturo per la lotta al vertice. I progressi della E21 si riflettono sull'incremento prestazionale delle ultime gare di Romain Grosjean, partito a razzo sulla pista di Suzuka. Il suo ritmo e la sua gestione della gara vengono 'rovinati' dall'incredibile forza delle Red Bull, regine assolute del weekend nipponico. Voto: 9,5
Kimi Raikkonen: Per la seconda gara consecutiva è costretto a partire dal centro del gruppo, vedendo annullarsi le sue possibilità di vittoria fin dalle qualifiche del sabato. Fortunatamente, la tattica e il passo in gara si rivelano buone, consentendogli di rimanere in scia a Fernando Alonso nella lotta per la seconda posizione in classifica piloti. Voto: 6,5
Nico Hulkenberg: Con una Sauber in gran forma il pilota tedesco conquista un altro ottimo risultato, riscattando finalmente le delusioni di un inizio stagione denigrante per il suo talento. Il sesto posto ripaga inoltre gli sforzi del team elvetico nel tentativo di sviluppare la C32 rendendola all'altezza delle vetture rivali. Voto: 7,5
Nico Rosberg: Un drive through vanifica ogni possibilità di ottenere un buon risultato in gara, trasformando la corsa di Rosberg in un disperato tentativo di artigliare la zona punti, raggiunta solo nel finale con un poco gratificante ottavo posto alle spalle di un inaspettato Gutierrez, abile nel rintuzzare ogni suo tentativo di attacco. Voto: 6-
Jenson Button: L'ombra di un'annata senza podi inizia a veleggiare su Button e sul team Mclaren. Inutile recriminare, la MP4-28 continua a dimostrarsi una vettura poco efficace su tutti i circuiti e la luce in fondo al tunnel resta ancora molto lontana. Il nono posto rappresenta comunque un risultato utile a tenere a debita distanza le due Force India, ma non regala alcuna soddisfazione ad una scuderia abituata a risiedere stabilmente al top della graduatoria. Voto: 6-
Felipe Massa: Il superamento del limite velocità imposto dal regolamento all'interno della corsia dei box lo relega al decimo posto, rovinando una buona gara condotta al fianco dello spagnolo Fernando Alonso. Un errore da principiante per il veterano brasiliano, nuovamente in crisi di risultati dopo essere stato appiedato dal team Ferrari. Voto: 5
Paul Di Resta: Conclude la gara, spezzando la maledizione che lo aveva visto ritirarsi negli ultimi quattro appuntamenti del Mondiale. Il pilota scozzese non riesce tuttavia a centrare l'obiettivo della zona punti, mancando il decimo posto per un soffio. Voto: 5,5
Adrian Sutil: Nulla da fare per il pilota tedesco, partito dall'ultimo posto dello schieramento di partenza senza alcuna possibilità di riagguantare la zona punti. La quattordicesima posizione finale indica l'effettivo valore della sua monoposto in questo momento della stagione. Voto: 4,5
Sergio Perez: Penalizzato da un rischio di tamponamento con Nico Rosberg, Perez conclude la trasferta nipponica con un misero quindicesimo posto. Il morale del pilota messicano, capace di imprese sconvolgenti solamente un anno fa, rimane molto basso alla luce delle deludenti prestazioni della sua monoposto. Voto: 6
Charles Pic:Batte l'unica Marussia superstite, dimostrando il maggior potenziale della sua vettura nei confronti della rivale russa. Eppure, la qualifica conclusa alle spalle di Max Chilton e la crescente affidabilità di tutte le altre monoposto del lotto complicano la rincorsa al decimo posto del Mondiale Costruttori, finora saldamente nelle mani della rivale Marussia grazie alla tredicesima posizione ottenuta da Bianchi nel GP di Malesia. Voto: 4,5
Max Chilton: Gara inconsistente per il pilota britannico, ancora una volta all'ultimo posto nell'ordine d'arrivo. Voto: 4
Giedo van der Garde/Jules Bianchi: La loro corsa dura solo una curva. Impossibile dar loro un voto. Voto: SV