Gran Premio del Giappone 2013: Pagelle

Da Magazinef1 @MagazineF1
E' tempo di pagelle su 'MagazineF1.blogspot.it'. Sotto la lente di ingrandimento questa volta ci sarà l'ultimo Gran Premio del Giappone, quindicesima tappa del Mondiale di Formula 1 2013, che ha visto il quinto successo consecutivo di Sebastian Vettel, ormai prossimo alla conquista del suo quarto titolo iridato, davanti a Mark Webber e a Romain Grosjean.
Sebastian Vettel: Gli aggettivi per descrivere la stagione 2013 del Campione del Mondo in carica si stanno esaurendo con il passare delle gare. Nonostante una partenza poco entusiasmante, Vettel non ha gettato la spugna, recuperando con intelligenza e caparbietà sul suo compagno di squadra Webber e sul sempre più convincente Romain Grosjean. Straordinario. Voto: 10
Mark Webber: Non riesce a sfruttare la pole position, rimanendo intrappolato alle spalle di Romain Grosjean per due terzi di gara. Cambiare la strategia è l'azzardo che gli consente di scavalcare la Lotus del rivale, ma lo costringe ad accontentarsi del secondo posto finale, proprio alle spalle del suo compagno-rivale Vettel. Tuttavia, il bilancio del Gran Premio del Giappone per il pilota australiano resta molto positivo. Voto: 9,5

Romain Grosjean: Secondo podio consecutivo per il giovane talento francese, ormai maturo per la lotta al vertice. I progressi della E21 si riflettono sull'incremento prestazionale delle ultime gare di Romain Grosjean, partito a razzo sulla pista di Suzuka. Il suo ritmo e la sua gestione della gara vengono 'rovinati' dall'incredibile forza delle Red Bull, regine assolute del weekend nipponico. Voto: 9,5

Fernando Alonso: Con una F138 meno competitiva di Lotus e Red Bull nulla può per tentare l'assalto alle prime tre posizioni della graduatoria. Lo spagnolo esprime la sua solita grinta, ma anche quest'anno deve arrendersi allo strapotere Red Bull. La speranza per tutti i tifosi ferraristi è quella di vedere una vettura più competitiva già dalla prima gara della prossima stagione, che consenta ad Alonso di ottenere buoni risultati anche in qualifica. Voto: 7
Kimi Raikkonen: Per la seconda gara consecutiva è costretto a partire dal centro del gruppo, vedendo annullarsi le sue possibilità di vittoria fin dalle qualifiche del sabato. Fortunatamente, la tattica e il passo in gara si rivelano buone, consentendogli di rimanere in scia a Fernando Alonso nella lotta per la seconda posizione in classifica piloti. Voto: 6,5

Nico Hulkenberg: Con una Sauber in gran forma il pilota tedesco conquista un altro ottimo risultato, riscattando finalmente le delusioni di un inizio stagione denigrante per il suo talento. Il sesto posto ripaga inoltre gli sforzi del team elvetico nel tentativo di sviluppare la C32 rendendola all'altezza delle vetture rivali. Voto: 7,5

Esteban Gutierrez: Ottiene, per la prima volta nella sua carriera, un piazzamento tra i primi 10, confermando i progressi mostrati nella seconda parte di stagione. Il giovane messicano non è certo il miglior talento in circolazione, ma ha dimostrato quantomeno di saper apprendere in fretta. Voto: 7



Nico Rosberg: Un drive through vanifica ogni possibilità di ottenere un buon risultato in gara, trasformando la corsa di Rosberg in un disperato tentativo di artigliare la zona punti, raggiunta solo nel finale con un poco gratificante ottavo posto alle spalle di un inaspettato Gutierrez, abile nel rintuzzare ogni suo tentativo di attacco. Voto: 6-

Jenson Button: L'ombra di un'annata senza podi inizia a veleggiare su Button e sul team Mclaren. Inutile recriminare, la MP4-28 continua a dimostrarsi una vettura poco efficace su tutti i circuiti e la luce in fondo al tunnel resta ancora molto lontana. Il nono posto rappresenta comunque un risultato utile a tenere a debita distanza le due Force India, ma non regala alcuna soddisfazione ad una scuderia abituata a risiedere stabilmente al top della graduatoria. Voto: 6-

Felipe Massa: Il superamento del limite velocità imposto dal regolamento all'interno della corsia dei box lo relega al decimo posto, rovinando una buona gara condotta al fianco dello spagnolo Fernando Alonso. Un errore da principiante per il veterano brasiliano, nuovamente in crisi di risultati dopo essere stato appiedato dal team Ferrari. Voto: 5

Paul Di Resta: Conclude la gara, spezzando la maledizione che lo aveva visto ritirarsi negli ultimi quattro appuntamenti del Mondiale. Il pilota scozzese non riesce tuttavia a centrare l'obiettivo della zona punti, mancando il decimo posto per un soffio. Voto: 5,5

Jean Eric Vergne/Daniel Ricciardo: Il duo Toro Rosso non recita un ruolo importante sulla pista di Suzuka, occupando le posizioni di centro-gruppo fin dalle prime tornate. Il settimo posto nel Mondiale Costruttori, finora gelosamente custodito dalle grinfie della Sauber, è sfumato grazie alla crescita della squadra elvetica a discapito del team di Faenza. Un vero peccato considerando la crescita di Vergne e di Ricciardo nel corso di questa stagione. Voto: 5
Adrian Sutil: Nulla da fare per il pilota tedesco, partito dall'ultimo posto dello schieramento di partenza senza alcuna possibilità di riagguantare la zona punti. La quattordicesima posizione finale indica l'effettivo valore della sua monoposto in questo momento della stagione. Voto: 4,5

Sergio Perez: Penalizzato da un rischio di tamponamento con Nico Rosberg, Perez conclude la trasferta nipponica con un misero quindicesimo posto. Il morale del pilota messicano, capace di imprese sconvolgenti solamente un anno fa, rimane molto basso alla luce delle deludenti prestazioni della sua monoposto. Voto: 6

Pastor Maldonado/Valtteri BottasLe due Williams non brillano nemmeno a Suzuka, aggravando una situazione di classifica disastrosa. Un'ulteriore tegola sulla testa del team di Grove è rappresentata dalla multa di 60.000 € comminatale per via della perdita del pneumatico posteriore sinistro sulla vettura di Maldonado. Resta poco da fare, ormai le attenzioni della squadra di Sir Frank Williams devono essere rivolte alla prossima stagione, nella speranza di un'annata migliore per una delle scuderie più rappresentative della storia della Formula 1. Voto: 5-
Charles Pic:Batte l'unica Marussia superstite, dimostrando il maggior potenziale della sua vettura nei confronti della rivale russa. Eppure, la qualifica conclusa alle spalle di Max Chilton e la crescente affidabilità di tutte le altre monoposto del lotto complicano la rincorsa al decimo posto del Mondiale Costruttori, finora saldamente nelle mani della rivale Marussia grazie alla tredicesima posizione ottenuta da Bianchi nel GP di Malesia. Voto: 4,5
Max ChiltonGara inconsistente per il pilota britannico, ancora una volta all'ultimo posto nell'ordine d'arrivo. Voto: 4

Lewis Hamilton: Il tamponamento subito da Sebastian Vettel rovina l'ottima partenza del pilota britannico, costringendolo alla resa dopo sole nove tornate. Un Gran Premio amaro per Hamilton, ancora una volta fuori dalla corsa all'iride nonostante uno scoppiettante avvio di stagione al volante della Mercedes W04. Voto: 7
Giedo van der Garde/Jules BianchiLa loro corsa dura solo una curva. Impossibile dar loro un voto. Voto: SV

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