Gran Premio della Cina 2013: Considerazioni Post-Gara

Da Magazinef1 @MagazineF1
Analizziamo i dati emersi dal Gran Premio della Cina, terzo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2013, vinto dal pilota della Ferrari Fernando Alonso, al suo 31° successo in carriera, appaiando così Mansell nell'albo d'oro dei più grandi vincitori di sempre in questo sport.

Per la terza volta consecutiva quest'anno abbiamo visto un vincitore diverso a dimostrazione di un Campionato del Mondo aperto ancora ad ogni possibile soluzione, con Ferrari, Mercedes, Red Bull e Lotus che per il momento hanno pari chance di aggiudicarsi la vittoria finale.
Lo spagnolo della scuderia di Maranello è stato autore di una gara perfetta, condotta in modo esemplare dal primo all'ultimo giro grazie ad una strategia perfetta, tanti sorpassi ed un ritmo gara impressionante.

In ripresa la Lotus dopo un Gran Premio della Malesia molto opaco, con Raikkonen che nonostante un evidente danno al musetto è riuscito comunque ad arrivare al secondo posto a dieci secondi da Alonso, distanziando l'inglese Hamilton che con la sua Mercedes conquista per la seconda volta consecutiva il gradino più basso del podio, dopo essere partito per la prima volta con il suo nuovo team in pole position.

La gara di ieri ha dimostrato come i piloti di spessore possono ancora fare la differenza nella Formula 1 attuale con Alonso, Raikkonen, Hamilton, Vettel e Button che hanno concluso la gara ai primi 5 posti distanziando ampiamente i propri compagni di squadra, autori di una corsa anonima o come Rosberg e Webber costretti al ritiro per problemi sulle loro vetture.
Le prestazioni di questi Campioni del Mondo hanno consentito agli spettatori di assistere ad una gara stupenda, ricca di sorpassi e di strategie differenti con numerosi avvicendamenti al vertice che hanno reso l'esito del Gran Premio della Cina incerto fino all'ultimo giro.

Hamilton precede Vettel al Photofinish


Ottima la prestazione della Mercedes che mostra di poter combattere alla pari con le sue dirette rivali Ferrari, Lotus e Red Bull, con quest'ultima che ha sbagliato clamorosamente la strategia per questa gara, sacrificando le qualifiche con Vettel che partito nono, non è riuscito a rimontare arrivando soltanto al quarto posto e vedendo così notevolmente ridotto il suo vantaggio in classifica.
La Mclaren ha mostrato dei piccoli passi in avanti con gli aggiornamenti portati che hanno garantito all'inglese Button di arrivare al quinto posto raccogliendo così 10 punti preziosi per agganciare nel Mondiale costruttori la Force India che ha visto il suo unico pilota superstite Paul Di Resta arrivare al traguardo in ottava posizione dietro anche alla Ferrari di Massa e a Daniel Ricciardo, che con la sua Toro Rosso conquista un prezioso settimo posto, migliore risultato della sua carriera in F1.
Male ancora la Williams che non riesce ancora a segnare punti iridati al pari di Marussia e Caterham. Il solito Jules Bianchi è il leader dei piccoli precedendo Charles Pic, il suo compagno di squadra Chilton e un deludente Giedo Van der Garde.
L'appuntamento ora è tra sette giorni sulla pista del Sakhir in Bahrain dove i top team promettono ancora battaglia con una Ferrari che ha mostrato gli artigli tornando al successo dallo scorso luglio (nel GP della Germania sempre con Alonso) riscattando così la pessima gara in Malesia in cui lo spagnolo si era dovuto ritirare per il cedimento dell'ala anteriore. Il 2013 vedrà ancora una volta un Mondiale incerto e il merito va dato anche allo straordinario lavoro della Pirelli che ha portato per quest'anno gomme dal comportamento imprevedibile che varia di gara in gara.


Noi tifosi e spettatori ci auguriamo di vedere altri Gran Premi così spettacolari, emozionanti, in grado di cancellare ogni tipo di polemica fuori dalla corsa permettendo di concentrare tutte le nostre attenzioni esclusivamente su ciò che accade all'interno della pista.

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